Il segretario socialista attacca il governatore: «Ambulanze ferme all’Annunziata mentre si alimenta una guerra di campanile. I cittadini restano senza cure»
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Luigi Incarnato, segretario regionale del Psi
La tensione politica sulla sanità calabrese torna ad accendersi dopo le immagini delle ambulanze in coda davanti al Pronto soccorso dell’ospedale Annunziata di Cosenza. Il segretario regionale del Psi, Luigi Incarnato, in una nota dai toni durissimi, accusa il presidente della Regione Roberto Occhiuto di «distrarre l’opinione pubblica con una finta guerra di campanile tra Cosenza e Rende per nascondere il fallimento del suo modello sanitario».
«In queste ore – denuncia Incarnato – decine di ambulanze con pazienti in codice a rischio sono ferme davanti all’Annunziata, e i giannizzeri del governatore non trovano di meglio che appiccare il falso fuoco della guerra di campanile. Sono armi infantili di distrazione di massa, tese a nascondere il più colossale dei fallimenti: quello della Cittadella alle prese con la salute dei calabresi».
Il segretario socialista punta il dito contro la gestione ospedaliera e territoriale della sanità regionale, ricordando che la crisi del pronto soccorso di Cosenza «è solo la punta dell’iceberg di un sistema che non riesce più a garantire assistenza tempestiva ed efficace».
Incarnato critica anche il clima politico che ha accompagnato la recente campagna elettorale: «Il cerchio magico del rieletto-dimissionario-autoricandidato Occhiuto – scrive – non è pago dello spietato clientelismo andato in scena tra le corsie degli ospedali e nei sotterranei delle Asp. Tutte pratiche che verranno fuori al momento opportuno».
Secondo l’esponente del Psi, la disputa sulla sede del nuovo ospedale unico tra Rende e Cosenza è «una cortina fumogena utile solo a distogliere l’attenzione dalle vere emergenze sanitarie, tra carenze di personale, tempi infiniti nei pronto soccorso e servizi territoriali in affanno».
Nel suo affondo finale, Incarnato rivendica la necessità di una sanità “a misura di cittadino”: «La gente è senza cure, muore abbandonata – conclude –. I cosentini vogliono un ospedale civile, accogliente e a dimensione umana. Il resto appartiene alla solita propaganda virtuale di un centrodestra che ha appena rivinto ma non mostra una lunga vita».