L’idea di creare una città unica che unisca Cosenza, Rende e Castrolibero sta guadagnando sempre più consensi tra le associazioni di categoria, i sindacati e i rappresentanti politici locali. Il progetto, che mira a rafforzare l’intera area urbana e la provincia di Cosenza, è stato recentemente sostenuto da importanti realtà come Confindustria, Confesercenti, Coldiretti, ANCE, ma anche dalle principali organizzazioni sindacali come CISL, UIL e UGL. La proposta ha ricevuto anche il plauso di figure politiche di spicco come il senatore Mario Occhiuto, il deputato Alfredo Antoniozzi e la consigliera regionale Luciana De Francesco, che hanno ribadito il loro sostegno all’iniziativa.

Un progetto di crescita economica e sociale

La posizione favorevole espressa su Cosenza Channel dalle associazioni di categoria è particolarmente significativa. Per Confindustria, Confesercenti, Coldiretti e ANCE, questa fusione è un passo fondamentale verso un futuro più competitivo per il territorio cosentino. La creazione di una città unica, infatti, potrebbe semplificare l’iter burocratico, rendere più efficace la pianificazione urbanistica e incentivare la costruzione di infrastrutture moderne, necessarie per attrarre investimenti e migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Un’alleanza tra imprese e lavoratori

Anche i sindacati hanno appoggiato con convinzione l’idea della città unica, unendo le loro forze a quelle degli imprenditori. Le organizzazioni come CISL, UIL e UGL hanno sottolineato l’importanza di unire le forze per dare vita a un progetto che porti benefici concreti per i lavoratori e per l’intera comunità. La fusione dei comuni potrebbe essere una grande opportunità per creare nuovi posti di lavoro, migliorare le condizioni di lavoro e, soprattutto, rafforzare il senso di comunità tra le diverse realtà locali.

Il sostegno dei sindacati indica chiaramente che i lavoratori, attraverso la creazione di una città unica, potrebbero vedere un miglioramento delle loro condizioni economiche e sociali. La sinergia tra mondo del lavoro e mondo delle imprese è vista come un fattore chiave per affrontare le sfide economiche e sociali del futuro, creando un ambiente favorevole per la crescita e il benessere collettivo.

Il ruolo della politica locale

La politica locale, rappresentata da figure come Mario Occhiuto, Alfredo Antoniozzi e Luciana De Francesco, ha accolto con favore l’adesione delle associazioni e dei sindacati. Il senatore Occhiuto ha sottolineato che la partecipazione attiva di questi gruppi al processo di fusione non fa che confermare la validità e la bontà del progetto. Secondo Occhiuto, l’integrazione delle diverse realtà territoriali non solo porterà a un rafforzamento delle istituzioni locali, ma consentirà anche di ottimizzare le risorse e le politiche pubbliche.

Anche Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha esaltato la convergenza di intenti tra imprese, sindacati e politica. Il suo intervento evidenzia come la città unica rappresenti una grande opportunità per tutti i cittadini e per l’intera provincia di Cosenza. La consigliera regionale Luciana De Francesco, infine, ha ribadito l’importanza di una crescita condivisa, che valorizzi le potenzialità del territorio attraverso un progetto di fusione che unisca le forze migliori della società.