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Dal primo caso calabrese, accertato il 28 febbraio, fino a ieri. Il contagiato 1 è stato un anziano 70enne, con problemi ai reni, arrivato a Cetraro da Casalpusterlengo, uno dei focolai dell’infezione.
La cavalcata del Coronavirus in Calabria è ancora contenuta, ma la paura è tanta. Mentre gli ospedali affannano e non arrivano i rinforzi, in termini di macchinari necessari per le 100 terapie intensive a disposizione, vediamo cosa è successo a queste latitudini da febbraio a oggi.
28 FEBBRAIO – DAY ONE (1 caso)
- Primo caso in Calabria, si tratta di un anziano, dializzato, arrivato in pullman da Casalpusterlengo a Cetraro per effettuare la dialisi. L’uomo risulta positivo al test ma è asintomatico. Per lui e la moglie viene stabilito l’isolamento domiciliare.
- I negozi cinesi iniziano a chiudere le saracinesche.
3 MARZO
- A Castrovillari vengono sospesi i ricoveri nel reparto di Pneumologia per mancanza di personale.
- Effettuati in giornata 39 tamponi in Calabria.
- C’è un infetto in qualche modo collegato al territorio calabrese: si tratta di un docente dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ricoverato, però a Catania, reduce da un convegno al Nord. Dall’ateneo assicurano che non c’è pericolo, il docente mancava dalle aule dalla metà di febbraio.
4 MARZO (2 casi)
- Secondo caso accertato in Calabria. Si tratta di un uomo di Catanzaro, tornato, a fine febbraio, insieme alla moglie da una vacanza in una zona sciistica vicina a un focolaio del Nord Italia.
- In Calabria vengono effettuati 46 tamponi.
- Intanto il Governo chiude scuole e università fino a metà marzo ma «il campionato di calcio prosegue a porte chiuse» assicura il ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora.
5 MARZO (3 casi)
- Terzo caso positivo. Si tratta di un paziente di Reggio Calabria. Alcuni sindaci iniziano a “blindare” le proprie città. Vietati assembramenti e riunioni nei circoli.
- In Italia viene rimandato il referendum previsto per il 29 marzo.
6 MARZO (4 casi)
- Quarto caso in Calabria. È la moglie del primo paziente di Catanzaro.
- Chiudono al pubblico anche gli uffici della Cittadella regionale.
- In Calabria effettuati in giornata 99 tamponi.
7 MARZO (9 casi)
- Tre persone positive vengono ricoverate nel Reparto di Malattie Infettive di Cosenza. Una coppia originaria di Tarsia, ma residente a Rende, e un anziano di Corigliano.
- Anche due persone del Vibonese risultano positive.
- Il bilancio calabrese sale a 9 positivi.
- Jole Santelli annuncia il varo di un piano di emergenza per la Calabria che contempla l’aumento dei posti letto negli ospedali, e chiede al ministro Roberto Speranza l’assunzione di più personale medico.
8 MARZO (9 casi)
- Fuga di notizie sul decreto del governo che “chiude” la zona rossa. Di notte treni e pullman presi d’assalto, inizia il rientro di massa verso il Sud.
- L’appello disperato della governatrice: «Fermatevi, è una follia». Si teme il collasso per il sistema sanitario calabrese.
- L’invito è di registrarsi all’arrivo in Calabria e mettersi in quarantena volontaria.
- Il bilancio calabrese resta invariato: 9 positivi su 113 tamponi effettuati.
9 MARZO (11 casi)
- Due nuovi casia Reggio Calabria. Il bilancio regionale sale a 11 positivi.
- A Cosenza dall’agenda dell’informatore scientifico ricoverato, spuntano i nomi di 60 medici che l’uomo avrebbe visitato negli ultimi dieci giorni. La maggior parte sono medici di base che vengono avvertiti e costretti alla quarantena.
- In 60mila restano senza medico.
- Il Coni sospende tutte le attività sportive fino al 3 aprile.
- Il paziente 1, ricoverato a Lodi, esce dalla Terapia intensiva.
- Stretta del governo: l’Italia diventa zona protetta, non si potrà uscire di casa se non per stretta necessità e dopo aver compilato un modulo firmato.
10 MARZO (14 casi)
- Altri 3 casi positivial test del Coronavirus: un’imprenditrice di Crotone di 60 anni, rientrata dal Nord, una signora di Corigliano, un anziano di Reggio Calabria.
11 MARZO (19 casi)
- Da Napoli, una speranza: un farmaco usato per l’artrite reumatoide, a base di tocilizumab, sembra alleviare i sintomi polmonari causati dal Coronavirus.
- L’Oms dichiara il Covid-19 una pandemia.
- Tampone positivo per la moglie del paziente 1 calabrese.
- Il bilancio tra i positivi ricoverati e quelli in isolamento controllato, sale a 19.
- 4200 persone risultano essersi registrate sul sito della Regione dopo essere rientrate dal Nord.
12 MARZO (35 casi)
- A tempo di record riapre il reparto di Pneumologia di Castrovillari.
- All’ospedale di Cosenza arrivano le prime scorte del farmaco a base di tocilizumab.
- In Calabria, impennata di casi, si tocca quota 35 positivi.
13 MARZO (38 casi)
- Salgono a 38 i casi positivi in Calabria su 504 tamponi effettuati.
- Si aggiungono, rispetto al giorno prima, un paziente a Catanzaro, uno a Cosenza, due a Reggio Calabria. A Vibo Valentia gli isolamenti scendono da 4 a 3.
14 MARZO (60 casi)
- Il farmaco, somministrato anche a Cosenza, a base di tocilizumab, inizia a dare effetti benefici sui due pazienti trattati. Il governatore Santelli chiude tutti i parchi e invita le persone a rimanere in casa.
- In Calabria siamo a 60 casi.
15 MARZO (68 casi)
- Peggiora la situazione nella provincia di Cosenza e in Calabria.
- I casi totali salgono a 68, 8 in più rispetto al giorno prima. A Cosenza un altro paziente viene trasferito in Rianimazione.
- Jole Santelli, in diretta tv, invoca l’intervento dell’esercito.
- Anche un giornalista della Rai Calabria risulta positivo al test. Interrotte alcune trasmissioni per permettere la sanificazione della sede di Cosenza. In quarantena giornalisti e tecnici che sono rimasti a contatto con il collega rientrato dal Nord i primi giorni di marzo.