Aumento monstre a Cosenza per la tassa per l’occupazione di suolo pubblico a carico degli esercenti. A denunciarlo è Giacomo Mancini, della direzione del Pd Calabria, che con un video postato sui suoi canali social, evidenzia come «dove si pagava 12 euro a metro quadro per il suolo pubblico. Adesso il comune ne pretende 150. Per chi vuole installare una pedana o un dehors la nuova tassa schizza a 250 euro. Un salasso».

Secondo Mancini la conseguenza è che «molti tra locali, bar, pizzerie, stanno pensando di chiudere le loro attività. Abbassare le saracinesche. Chi ha la forza per farlo, sta valutando di trasferirsi al di fuori dei confini comunali. Per la città sarebbe un duro colpo. Ci troviamo di fronte – ha proseguito Mancini – ad una vera e propria follia dal punto di vista amministrativo. I sindaci, quelli bravi, sanno che gli esercenti e i titolari di attività commerciali possono fare molto per rendere una città più attrattiva. Li considerano veri e propri ambasciatori».

«Realizzare un bel locale, garantire un servizio di qualità, offrire buoni prodotti, infatti, aiuta ad attrarre persone e capitali. Chi si trova bene, paga il conto con piacere, ritorna e porta altre persone con sé. E tutto ciò serve a far muovere l’economia di un territorio. Lo fa crescere. Diventare più ricco» ha aggiunto. Giacomo Mancini punta l’indice contro Caruso che  a suo avviso «vuole fare chiudere gli esercenti e cacciarli. Li vuole sfrattare senza alcuna valida ragione. Bisogna dire basta. Non so se gli esercenti hanno voglia di continuare la loro protesta con forza. Quello che ho ben chiaro e che chi ha a cuore Cosenza non resterà con le mani in mano mentre assiste al suo declino».