«La variazione di bilancio approvata dal Consiglio comunale è stata effettuata nel pieno rispetto delle normative vigenti»
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I conti parlano chiaro e smentiscono gli attacchi politici, strumentali e senza fondamento sul Festival Internazionale “Ruggiero Leoncavallo”. L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Biagio Faragalli, smonta con numeri, atti, e trasparenza, le accuse che in questi giorni ex amministratori stanno rivolgendo alla manifestazione. Si tratta di puri atti strumentali che non vanno a toccare il successo tangibile del Festival. Ed è proprio in merito alle dichiarazioni recentemente apparse su alcune testate locali riguardanti le spese sostenute per il Festival Leoncavallo, che il governo cittadino intende fornire doverosi chiarimenti, smentendo con fermezza ogni ipotesi di irregolarità o uso improprio delle risorse pubbliche.
Dal punto di vista tecnico-contabile, si precisa che la variazione di bilancio approvata dal Consiglio comunale è stata effettuata nel pieno rispetto delle normative vigenti. Non è stato utilizzato alcun fondo straordinario, né si è fatto ricorso a riserve di bilancio. La copertura dell’evento è stata garantita attraverso: - Maggiori entrate accertate, - Riduzioni di spesa su altri capitoli, - Previsione di contributi regionali già richiesti e contabilmente accantonati fino a formale concessione.
Si tratta di un’operazione contabile trasparente, fondata su criteri di prudenza e responsabilità finanziaria, esattamente come previsto dalle norme in materia di bilancio pubblico. Inoltre, sono stati inseriti a bilancio introiti da sponsorizzazioni che si sarebbero potuti concretizzare solo grazie alla realizzazione del Festival stesso, a conferma della sua valenza culturale e attrattiva. L’Amministrazione respinge pertanto ogni accusa infondata o allusione circa un presunto utilizzo di fondi destinati alla povertà o ad altri scopi sensibili. Tali insinuazioni, del tutto prive di riscontri, rischiano solo di gettare discredito su un evento che ha contribuito in maniera significativa alla promozione culturale e turistica del territorio.
«Appare evidente che alcuni attacchi provengono da figure che, pur avendo ricoperto ruoli di rilievo in passato, oggi trovano nella polemica politica l’unico strumento di visibilità. Le critiche, spesso strumentali, non intaccano la solidità del nostro operato. Il Festival Leoncavallo ha registrato oltre mille presenze a sera, un successo senza precedenti rispetto alle edizioni passate. Ringrazio l’assessore Silvio Ranieri, il direttore artistico Antonio De Luca, e tutti coloro che hanno lavorato con serietà e passione per la riuscita dell’evento.
Ci sono forze politiche contrarie a questa Amministrazione che lavorano con un interesse diretto: ritornare in quel buio peste in cui si vedevano al Leoncavallo le sedie vuote, in cui in piazza non camminava nessuno, in cui non c’era il senso di comunità e noi questa nuvola nera che copriva l’intera comunità la stiamo gradatamente spazzando via. Non si è mai visto all’interno di un Festival Ruggiero Leoncavallo la presenza di un governatore, rapporti istituzionali figli di una coerenza che il sottoscritto ha rispetto a chi mi ha proceduto che di sicuro non ha e non avrà. Noi stiamo risanando i debiti del passato e restituendo dignità culturale e identitaria alla città. Chi oggi solleva accuse dovrebbe piuttosto interrogarsi su cosa ha lasciato».
L’Assessore alla Cultura, Spettacolo e Grandi Eventi, Silvio Ranieri, ha aggiunto: «Dispiace constatare come si continui a confondere la critica politica con la diffusione di notizie false e tendenziose. Nessuna testata ha chiesto accesso agli atti, né ha partecipato alle sedute del Consiglio. Il Festival Leoncavallo non solo è stato finanziato regolarmente, ma ha prodotto dati concreti: oltre 10.000 presenze, incremento del 50% delle visite al Museo Leoncavallo, visibilità nazionale e internazionale. Questa è la nuova Montalto: viva, attrattiva, protagonista. Questa cosa a qualcuno fa male e muove accuse con dei numeri come le cifre che avremmo attinte da un fondo di povertà, assolutamente tutto assurdo e non veritiero. Questo è terrorismo psicologico nei confronti di una città da chi ha fallito miseramente.
Il Festival non è solo fare la serata lirica o contattare un conservatorio ma far si si che questo tipo di spettacolo, questo momento importante di comunicazione artistica possa diventare volano di turismo della città, e noi lo abbiamo fatto. Chi vuole bene alla città da ex amministratore e chi ha il ruolo di diffusione di notizie e di pubblicità del territorio deve farlo con le giuste e vere osservazioni. L’Amministrazione comunale invita chiunque abbia dubbi a consultare gli atti pubblici, disponibili presso gli uffici competenti, e invita il dibattito politico e pseudo giornalisti locali a tornare nei binari della correttezza, della verità e del rispetto per la città e i suoi cittadini».