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Le recenti vicende amministrative del centrodestra in alcuni comuni della provincia di Cosenza, come Paola, Scalea e Cetraro, hanno sollevato interrogativi sulla strategia della coalizione e sulla necessità di un maggiore coinvolgimento delle realtà locali. A farsi portavoce di queste riflessioni è Riccardo Rosa, Coordinatore di Noi Moderati nella provincia di Cosenza, che ha diffuso un comunicato in cui evidenzia le criticità emerse e propone una nuova impostazione per il futuro della coalizione.
Secondo Rosa, i risultati elettorali dimostrano che il centrodestra non gode di un’invincibilità automatica e che la scelta di affidarsi esclusivamente ai tre principali partiti della coalizione senza un’adeguata concertazione con il territorio si è rivelata un errore. La mancanza di una strategia condivisa, secondo il coordinatore di Noi Moderati, ha portato a scelte imposte dall’alto, con una gestione verticistica che ha allontanato la base e reso più fragile il consenso.
Rosa sottolinea inoltre l’importanza di un maggiore coinvolgimento delle forze politiche territoriali e critica la pratica delle adesioni annunciate a mezzo stampa senza un confronto preliminare con la base. Un approccio che rischia di trasformare la politica in un mero esercizio di spostamenti strategici senza una reale condivisione degli obiettivi e delle strategie.
Un punto centrale del comunicato riguarda anche il ruolo di Noi Moderati all’interno della coalizione. Rosa considera “grave” l’esclusione del suo partito dal tavolo del coordinamento interpartitico della provincia di Cosenza, ribadendo la volontà di essere un interlocutore strategico e affidabile per il centrodestra calabrese. In questo contesto, ha annunciato la partecipazione di Noi Moderati alla giornata nazionale del tesseramento, prevista per domenica alle 17 a Cosenza, come segnale della volontà di incidere nel futuro della coalizione.
Le prossime competizioni amministrative, conclude Rosa, saranno decisive per il futuro del centrodestra in Calabria. Per vincere, la coalizione dovrà ritrovare unità, coinvolgimento e una strategia che tenga conto delle esigenze del territorio, evitando scelte imposte dall’alto e aprendosi a un confronto più inclusivo con tutte le forze politiche di centrodestra.