Occhiuto agli Stati generali di Fi: «Lascio perché dopo l’inchiesta la burocrazia si è fermata. Cannizzaro? È il numero uno»

«La scelta di Occhiuto è totalmente condivisa dal partito nazionale. Al governatore il nostro sostegno incondizionato». Così il parlamentare reggino di Forza Italia Francesco Cannizzaro dialogando con i giornalisti a margine dell’iniziativa di Forza Italia a Villa San Giovanni. «Sono molto curioso di capire chi sarà l’avversario da battere. Siamo già impegnati a presentare un programma da presentare ai calabresi. Mossa strategica? La politica è anche strategia, vinceremo le elezioni regionali e poi ci occuperemo delle comunali. Le dichiarazioni di Falcomatà? Occhiuto è consapevole di essere bravo. Falcomatà è politicamente insicuro e lo ha dimostrato in questi anni. Credo che abbia delle grane interne al Pd. Si vuole candidare per essere alternativa? Lo aspettiamo. Credo che la scelta del presidente vada nella direzione di dare rivitalità ad un processo amministrativo che deve riprendere a camminare.

«C’è solo da decidere la data delle elezioni, la deciderò con i gruppi dirigenti che la coalizione che mi sostiene. All’inizio della prossima settimana depositerò formalmente le dimissioni». Lo ha detto Roberto Occhiuto a margine dell’incontro reggino di Forza Italia incalzato dai giornalisti. «Nessuno è intervenuto? Lo ha fatto Salvini, condividendo la mia scelta, oggi è intervenuto Donzelli, ho parlato con molti consiglieri regionali. Mi pare che non ci siano problemi da questo punto di vista. Sicuramente c’è il consenso di tutta la squadra che mi sosterrà nelle prossime settimane. Sulla magistratura non cambio idea, sono molto riconoscente perchè ho chiesto di essere interrogato, non era loro dovere concedere l’interrogatorio. Ho chiarito ogni cosa e non ho nulla da recriminare. Io non mi dimetto per un avviso di garanzia, mi dimetto perché purtroppo il riverbero di questa cosa sull’amministrazione regionale è stato molto negativo».

«Occhiuto ha deciso di rimettere nelle mani dei calabresi la possibilità di rilanciare il lavoro della Regione che a causa delle inchieste giudiziarie rischia di essere paralizzato. Ha lavorato benissimo ed è giusto che i calabresi rinnovino a lui la fiducia». Lo ha detto Tajani davanti a microfoni e telecamere a margine dell’iniziativa di Forza Italia a Reggio Calabria. «La magistratura è giusto che faccia il suo lavoro. Fino al terzo grado di giudizio tutti sono cittadini innocenti. Questo significa poter lavorare meglio, senza scelte che possano preoccupare i dirigenti. Le dimissioni non sono legate alla vicenda giudiziaria, ma sono legate al fatto che a seguito dell’inchiesta molti dirigenti non si assumono la responsabilità di firmare alcune decisioni. Visto che i tempi della giustizia non sono quelli della politica, bisogna trovare un modo che permetta alla macchina amministrativa di funzionare».

«Questa è una famiglia che non si ferma mai. Mentre altri vanno in vacanza noi parliamo di politica ci stiamo preparando a una campagna elettorale in Calabria». Così il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, dal palco degli Stati generali del Mezzogiorno che si aprono oggi a Reggio Calabria. E ha aggiunto: «Non sono affatto preoccupato della campagna elettorale, sono sicuro che i consensi aumenteranno perché i calabresi si rendono conto e si renderanno conto di cosa significa avere un buon governo regionale».

«Abbiamo costruito una autentica comunità, siamo un partito di donne e uomini che si sentono comunità. E se questo è stato possibile lo è stato grazie al lavoro intelligente che ha fatto Tajani in questi anni». Così il governatore dimissionario della Calabria Roberto Occhiuto. «Io l'ho sempre detto: i partiti nella storia del paese sono finiti per l'incapacità dei gruppi dirigenti che si sono divisi. Antonio ha avuto la capacità di costruire un clima tale che in questo partito ci sia serenità. E lo voglio ringraziare per l'atteggiamento dimostrato quando io giorni fa manifestai a lui la volontà di rassegnare le dimissioni e sottopormi di nuovo al giudizio dei calabresi. E l'ho fatto non perché non rispetti il lavoro della magistratura, anzi. Quanto abbiamo fatto lo abbiamo fatto anche grazie al supporto della magistratura, che non deve essere mai delegittimata, soprattutto in Calabria. Purtroppo i tempi della giustizia non sono i tempi del governo. Dopo il primo avviso di garanzia ho visto la mia macchina amministrativa bloccarsi, e ho pensato che questa condizione mi avrebbe portato ad un lento logoramento e non mi avrebbe fatto concludere il lavoro svolto in questi anni. La politica deve avere gli attributi per guidare i processi nel rispetto della magistratura e delle indagini, ma deve avere il coraggio di fare scelte che restituiscano agli elettori il dovere e il diritto di scegliere chi li deve governare. Se uno non ha coraggio, non può governare la Calabria. Reggio ha l'aeroporto che cresce di più in Europa. Qui abbiamo, anche grazie a Tajani, evitato di chiudere gli ospedali grazie all'arrivo dei medici cubani. Forza Italia può crescere molto, ma bisogna ripartire dal senso di comunità che abbiamo creato. Ringrazio il mio amico Francesco Cannizzaro, perché nella mia regione ho il miglior coordinatore regionale d'Italia».

Lunghi applausi e una standing ovation hanno accolto l’ingresso in sala del governatore dimissionario della Calabria Roberto Occhiuto, sulle note del tormentone dance “Tutta l’Italia” di Gabry Ponte.

Il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani è arrivato a Villa San Giovanni per partecipare alla tre giorni degli Stati generali del Sud. Visibilmente sorridente, il vicepremier ha salutato i tantissimi giornalisti presenti. Con lui anche il parlamentare reggino Francesco Cannizzaro.
Dopo l’annuncio nella giornata di ieri da parte del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, il quale tramite un video social ha dichiarato di essere pronto a dimettersi, prende il via oggi a Villa San Giovanni la tappa calabrese di “Le radici del Sud, la Forza dell’Italia”, un evento di tre giorni che riunisce i massimi esponenti di Forza Italia.
La tappa calabrese della manifestazione “Le radici del Sud, la Forza dell’Italia”, che nei mesi scorsi ha attraversato tutte le regioni del Mezzogiorno, rappresenta il momento conclusivo del percorso azzurro e segna il punto di convergenza di tutto il mondo di Forza Italia, con la presenza della dirigenza nazionale e dei massimi esponenti provenienti da ogni parte del Paese. Un evento pubblico senza precedenti, aperto a tutti: nessun filtro, nessuna distanza. Forza Italia si tocca con mano.