Lo chef stellato, giudice di “4 Hotel”, ha fatto tappa tra San Giovanni in Fiore e Camigliatello per una sfida tra albergatori. «Materia prima eccezionale e ospitalità pazzesca»
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Una due giorni di fuoco - parlando di fornelli - per lo chef Bruno Barbieri, questa volta in veste di esperto di hotellerie per il format Sky “4 Hotel”. Nonostante il viaggio del cuoco stellato sia stato meno culinario rispetto a quello di MasterChef, il profumo di brace della Sila lo ha davvero stregato. Come vi avevamo anticipato, Barbieri, qualche giorno fa, è approdato sull’Altopiano per la sfida tra 4 albergatori del posto.
Lo show è la versione alberghiera di “4 Ristoranti” (che vede al timone Alessandro Borghese), e grazie alla verve e ai tormentoni di Barbieri (uno su tutti il famoso “topper” di cui poi è diventato anche testimonial) è riuscito a ritagliarsi una bella fetta di pubblico.
La scorsa settimana gli hotel in gara sono stati quelli silani e le riprese hanno portato lo chef tra San Giovanni in Fiore e Camigliatello, con qualche incursione anche di poco più lontano. Ma tra un pernottamento e l’altro, Barbieri si è fermato a gustare i famosi porcini in un noto locale di Camigliatello, rimanendone incantato.
«Qua in Calabria la pasta la sanno fare parecchio bene - ha detto prima di inforchettare la sua insalata di ovuli e i porcini fritti -. Ma d’altra parte, quando hai della gran materia prima, non c’è bisogno di estremismi. La Calabria non è una sorpresa: lo sapevo che si mangiava da dio. È un territorio ancora poco conosciuto. La Sila? Pazzesca. Io ho un debole per il Sud, soprattutto per il Sud Italia.”



