L’Ente Provincia di Cosenza sarà al centro del prossimo battage mediatico. Almeno fino alla prossima primavera quando si terranno le elezioni per il nuovo presidente. Il cronoprogramma, però, è chiaro. A dicembre si rinnoverà il consiglio con un primo duello tra il centrodestra e il centrosinistra. A marzo scadrà il mandato di Rosaria Succurro che nel mentre è stata eletta alla Regione con 12mila preferenze e che ha scelto la strada della decadenza e non delle dimissioni. In primavera, pertanto, presumibilmente dopo la tornata delle Amministrative, sindaci e consiglieri comunali della vasta area bruzia saranno chiamati ad esprimere una preferenza.

A circa 10 anni dalla riforma Delrio sul riordino delle Province, e della successiva legge regionale che l'ha recepita, a livello nazionale da tempo si ragiona se tornare all’antico. E’ opinione diffusa che senza risorse e competenze adeguate gli Enti in questione non siano messi in condizione di svolgere pienamente le loro funzioni, fondamentali per la vita delle comunità locali. Parte dell’Esecutivo nazionale spinge per un ripensamento condiviso. Rappresentanza, efficienza e prossimità le parole d’ordine. «L'auspicio è che col tempo si possa ritornare ad essere un Ente con elezione diretta. Nel frattempo proseguiamo la nostra azione amministrativa» ha spiegato Rosaria Succurro al nostro network.

Nel 2022 la situazione era simile a quella attuale, con il centrosnistra forte dei numeri, ma spaccato, e il centrodestra che vinse presentando una candidatura unitaria. A favorire Rosaria Succurro fu il dualismo tra Stasi e Nociti dall’altra parte della barricata. La prima cittadina di San Giovanni in Fiore si augura che avvenga la stessa cosa. «Sono fiduciosa anche questa volta - ha evidenziato - perché la Provincia, che è un ente di secondo livello, deve avere poi buoni rapporti con gli amministratori, amministratori che poi sono colleghi sindaci al di là dell'appartenenza politica. Proprio per queste motivazioni ho buone sensazioni che il centrodestra possa vincere nuovamente».

Sponda centrosinistra, c’è il sindaco di Cosenza Franz Caruso che ha offerto la propria disponibilità, ma spera in una convergenza unitaria che ad oggi non sembra esserci. Flavio Stasi ad esempio ha già da tempo espresso il proprio pensiero che viaggia in una sola direzione: premiare un giovane che guida un Comune piccolo e dell’entroterra. Lo ha dichiarato qualche settimana fa al nostro network chiudendo il capitolo delle Regionali e voltando pagina.Di seguito il video andato in onda al nostro telegiornale. 

L'anno prossimo, a primavera, la Provincia di Cosenza eleggerà il nuovo presidente. Il cronoprogramma prevede a dicembre l'elezione del nuovo Consiglio e a marzo la decadenza di Rosaria Succurro, presidente in carica.