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«Sanità al collasso, sistema dei trasporti inesistente, depurazione fuori controllo: il fallimento della giunta Occhiuto è politico, prima ancora che giudiziario». È una presa di posizione netta quella di Giuseppe Mazzuca, presidente del Consiglio comunale di Cosenza, che interviene nel dibattito sull’attuale gestione regionale con parole pesanti come macigni.
Mentre la cronaca è occupata dalle inchieste giudiziarie che riguardano il presidente Roberto Occhiuto, accusato di aver favorito un presunto sistema di consulenze e nomine illecite nei settori strategici della sanità, dei trasporti e della depurazione, Mazzuca sposta il baricentro della critica sul piano politico e amministrativo: «Il caos giudiziario ha oscurato la vera questione: un governo regionale che ha fallito su tutta la linea».
Il primo nodo, secondo Mazzuca, è la sanità. «La situazione è drammatica, indipendentemente dalle nomine. Le liste d’attesa si sono allungate in modo clamoroso, l’emigrazione sanitaria ha toccato livelli senza precedenti, gli ospedali non riescono più a curare tutti i pazienti, i pronto soccorso sono al collasso, la medicina territoriale è scomparsa, i posti letto insufficienti», afferma. E aggiunge: «Nel frattempo, Occhiuto continua ad annunciare la costruzione di nuovi ospedali che non vedranno mai la luce».
Altro punto critico è il sistema dei trasporti. «Di fatto non esiste – denuncia Mazzuca -. Gli adeguamenti infrastrutturali sono rimasti promesse sulla carta. Si continua a inseguire il fantasma del ponte sullo Stretto, mentre l’alta velocità ferroviaria, che potrebbe davvero cambiare il destino della Calabria, è ormai scomparsa dai radar».
Non meno grave, secondo il presidente del Consiglio comunale di Cosenza, è la situazione della depurazione: «La regia regionale è gravemente deficitaria, non riesce a colmare le inefficienze dei Comuni, con conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Non basta denunciare, bisogna intervenire concretamente, supportare chi ha responsabilità nel settore, agire nei limiti delle competenze».
Da qui, l’affondo politico. «Occhiuto ha fallito. E le inchieste potrebbero persino diventare un alibi. L’opposizione non può rimanere alla finestra: deve denunciare la debacle amministrativa e lavorare a un progetto di governo chiaro, ampio, credibile, che coinvolga tutte le migliori energie progressiste della Calabria. Senza scorciatoie, senza strumentalizzazioni. Il fallimento del centrodestra calabrese è già visibile. Non servono tribunali per certificarlo».