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Un appello chiaro e diretto quello di Orlandino Greco, segretario di Italia del Meridione e sindaco di Castrolibero, rivolto al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Greco si dice pronto a sostenere l’azione del governatore, insieme ai sindaci del territorio, a patto che vengano intraprese due battaglie fondamentali per il futuro della sanità calabrese e meridionale: la revisione dei criteri di ripartizione del Fondo Sanitario Nazionale e la richiesta di storicizzazione del debito sanitario regionale.
In una lettera indirizzata a Occhiuto, Greco ha sottolineato come la recente conversione in legge del Decreto Milleproroghe abbia prorogato al 31 marzo 2025 i termini per l’approvazione dei bilanci delle Aziende Sanitarie Regionali, ma senza prevedere la fine del commissariamento per l’attuazione del Piano di Rientro dai Disavanzi Sanitari Regionali. Una situazione che, secondo il sindaco di Castrolibero, non consente di affrontare in maniera strutturale le problematiche del sistema sanitario calabrese.
Greco: «Necessario coordinare i presidenti delle regioni meridionali»
Per Greco, una delle priorità deve essere la modifica dei criteri di ripartizione del Fondo Sanitario Nazionale, attualmente basata sulla cosiddetta «quota capitaria pesata», che penalizza le regioni del Sud.
«L’obiettivo realistico e oggettivamente condivisibile deve prevedere, per il Presidente della Regione Calabria, un’azione di coordinamento di tutti i Presidenti delle Regioni Meridionali nella lotta finalizzata alla modifica dei criteri di ripartizione del Fondo Sanitario Nazionale, in atto basata sulla quota capitaria pesata, ai sensi dell’articolo 1, comma 34, della Legge N°662/96, con l’affermazione dei criteri di morbilità, comorbilità, vulnerabilità sociale, cronicità, deprivazione socioeconomica, integrazione sociosanitaria, conformazione geomorfologica dei territori, previa definizione dei costi e dei fabbisogni standard e la creazione di un fondo perequativo infrastrutturale», ha scritto il segretario di Italia del Meridione.
«Storicizzare e sterilizzare il debito sanitario regionale»
Un altro punto cruciale della proposta di Greco è la necessità di affrontare il debito sanitario accumulato dalla Calabria, che ha portato la regione a restare sotto commissariamento per oltre un decennio.
«In via contestuale, va intrapresa ogni azione per chiedere, con forza, al Governo Centrale di storicizzare e sterilizzare il debito sanitario regionale, con la consequenziale uscita sia dal commissariamento che dal piano di rientro e la salvaguardia del principio ineludibile delle spese di investimento», ha affermato Greco nella sua lettera.
L’obiettivo, secondo il sindaco di Castrolibero, deve essere quello di colmare il divario tra la sanità meridionale e quella del resto del Paese, evitando che la mobilità sanitaria passiva – ovvero la necessità per molti cittadini del Sud di curarsi nelle strutture ospedaliere del Nord – continui a pesare sulle casse regionali per oltre un miliardo di euro all’anno.
«Potrebbe essere questa l’occasione propizia per agganciare la sanità delle Regioni del Sud al resto del Paese evitando contestualmente di ridurre la mobilità sanitaria passiva, che comporta la spesa di oltre 1 miliardo di Euro che i cittadini del Meridione d’Italia devono sopportare, a beneficio degli ospedali del Nord», ha concluso Greco.
Ora la palla passa a Occhiuto, chiamato a decidere se raccogliere l’appello e avviare un’azione concertata con gli altri governatori del Sud per rivendicare una nuova distribuzione delle risorse sanitarie e una soluzione definitiva al debito regionale.