Situazione sempre più insostenibile al Pronto soccorso dell’ospedale “Giannettasio” di Corigliano Rossano a causa di una cronica carenza di personale che, ormai rende quasi impossibile svolgere le attività quotidiane in modo efficace e garantire un’adeguata assistenza ai pazienti. A lanciare l’allarme sono Paolo Cretella e Walter Bloise, rispettivamente segretario generale della Uil Cosenza e subcommissario della Uil-Fpl che ricordano come, già in passato, entrambi abbiano denunciato ripetutamente tali criticità sia al commissario che alla dirigenza dell’Asp, ma fin qui senza ricevere risposte.

«La mancanza di supporto e l’eccessivo carico di lavoro hanno raggiunto un livello insopportabile – sottolineano i due sindacalisti – non  ci si deve meravigliare del fatto che la settimana scorsa si sono registrate ben undici assenze per malattia tra gli infermieri del Pronto soccorso. Questo è un chiaro segnale che la situazione ha raggiunto un punto di rottura».

La situazione, già precaria, sarebbe precipitata a seguito dei trasferimenti di unità infermieristiche verso altri presidi (Cariati, Acri) e dopo la mancata  sostituzione del personale indisponibile per maternità.

«Questa grave carenza di personale – aggiungono Cretella e Bloise – con l’arrivo della stagione turistica mette a rischio la sicurezza dei pazienti e compromette la qualità dell’assistenza sanitaria fornita nel Pronto Soccorso. Gli infermieri, che si dedicano con dedizione e professionalità alla cura dei pazienti, si trovano ora in una situazione di stress e sofferenza  estreme, che mette a rischio la loro salute e il loro benessere lavorativo».

Da qui la richiesta formulata nuovamente agli organismi responsabili dell’Asp: intervenire immediatamente per garantire un adeguato numero di infermieri e fronteggiare l’afflusso di pazienti. Un invito è rivolto anche al commissario dell’azienda, ovvero convocare le rappresentanze dei lavoratori  per «adottare le misure necessarie per migliorare le condizioni di lavoro degli infermieri, fornendo loro il supporto e le risorse necessarie per svolgere il loro importante ruolo nel sistema sanitario».