Il Covid e l’influenza stagionale hanno messo alle corde alcuni reparti dell’ospedale “Annunziata” di Cosenza. Due i motivi: carenza di personale ammalato e alcuni focolai da coronavirus. Sono stati chiusi quindi i reparti di cardiologia, geriatria, neurologia, gastroenterologia, utic e cardiologia interventistica. Analoga drammatica situazione si registra in pronto soccorso, anche qui per la mancanza di sanitari, a casa per malattia. Medici e paramedici rimasti in servizio sono costretti a lunghe turnazioni.

Il primario del Pronto soccorso di Cosenza infatti non si è sottratto dal rimanere in servizio giorno e notte. Sono in corso interlocuzioni tra l’azienda ospedaliera e l’azienda sanitaria affinché quest’ultima, attraverso gli spoke e gli altri presidi territoriali, si faccia carico dei pazienti non in codice rosso e che dunque possono essere trattati in sicurezza anche in altre strutture della provincia.

Si segnala infine il disagio per l’utenza dovuto alla rimozione di tutti i distributori automatici di snack e bevande forse riconducibile alla scadenza dell’appalto. Su questo punto non vi sono conferme ufficiali. Vi è però l’oggettiva difficoltà per i degenti di reperire nel corso della notte anche semplicemente una bottiglia d’acqua.