Cresce il numero dei professionisti sanitari cubani che decidono di lasciare la Calabria per andare a lavorare in cliniche private oppure trasferirsi in altri Paesi dell’Unione Europea
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Dopo Vibo Valentia, Polistena e Lamezia Terme, anche l’ospedale spoke di Cetraro-Paola assiste alla grande fuga dei medici cubani, arrivati nei presidi ospedalieri calabresi per sopperire alla mancanza di camici bianchi.
La scadenza della convenzione tra il governo cubano e la Regione Calabria, forse, alla base della decisione assunta da alcuni professionisti sanitari caraibici di abbandonare dall’oggi al domani il posto di lavoro, alla volta di strutture private italiane o, addirittura, di altri Paesi dell’Unione europea.
La prospettiva di dover rientrare a Cuba e dover dire addio a una vita fatta di libertà e guadagni dignitosi stanno spingendo i medici cubani a “sparire” dall’oggi al domani, in alcuni casi annunciando la propria partenza con un semplice messaggio.