La protesta degli addetti alle pulizie dell’Asp di Cosenza entra in una nuova fase. Dopo la dichiarazione dello stato di agitazione di oltre dieci giorni fa, le sigle di categoria di Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato una giornata di sciopero per lunedì 1 dicembre 2025.

Il presidio dovrebbe svolgersi davanti alla sede dell’azienda sanitaria in via degli Alimena, dove i rappresentanti dei lavoratori intendono sollecitare un intervento diretto della direzione per superare una situazione che si trascina da mesi. Anche la prefettura ha chiesto un chiarimento, dopo aver ricevuto una richiesta formale di confronto da parte dei sindacati.

Il quadro descritto è sempre più pesante. La ditta Il Faro/Csf non ha ancora corrisposto l’ultima mensilità agli addetti, mentre scarseggiano materiali e strumenti necessari alle attività. Inoltre, numerosi lavoratori segnalano trattenute in busta paga per quinti e finanziamenti che non risulterebbero versati agli istituti competenti, con conseguenze importanti sulle loro condizioni.

Le maestranze, composte in gran parte da persone part time e con un’unica entrata familiare, faticano a sostenere le spese quotidiane. Il rischio di un peggioramento delle condizioni igieniche nei presidi sanitari è concreto, poiché le carenze organizzative incidono sulle attività svolte ogni giorno negli ospedali e negli uffici dei distretti.

I sindacati annunciano che, in attesa dello sciopero, potrebbero organizzare un sit in fuori dall’orario di lavoro. «Non possiamo più accettare questa situazione – affermano Andrea Ferrone, Roberto Tenuta e Luciano Campilongo –. Servono decisioni rapide per garantire dignità al personale e ambienti puliti agli utenti».

Le organizzazioni sindacali confermano la loro presenza accanto agli addetti, decisi a proseguire la mobilitazione finché non arriveranno risposte certe.