Da oltre un mese la Tac dell’ospedale "Guido Compagna" di Corigliano è fuori uso. Un macchinario nuovo, installato di recente, ma già reso inutilizzabile da un guasto che non è stato ancora riparato. La situazione sta generando disagi crescenti sia per i pazienti che per il personale sanitario.

I pazienti ricoverati a Corigliano che necessitano di esami strumentali con la Tac vengono infatti caricati su ambulanze e trasportati presso lo spoke "Giannettasio" di Rossano. Una volta eseguito l’esame, gli stessi pazienti fanno ritorno al reparto da cui provengono. In pratica, le ambulanze sono diventate delle navette che collegano i due presidi ospedalieri.

Una soluzione tampone che sta però creando ulteriori problemi: il Giannettasio di Rossano si trova ora a gestire anche i flussi diagnostici provenienti da Corigliano, andando incontro a un inevitabile sovraccarico. Intanto, le ambulanze impiegate in questi trasferimenti vengono sottratte al servizio di emergenza-urgenza.

Medici, operatori sanitari e cittadini definiscono la situazione grottesca e insostenibile. Le criticità logistiche, sanitarie e organizzative generate da un disservizio apparentemente banale — come un guasto a una Tac nuova — sollevano interrogativi sulla gestione tecnica e amministrativa dei presidi ospedalieri della zona. La Gazzetta del Sud evidenzia come il disiagio sia enorme e il sovraffollamento al “Giannettasio” pericolosissimo.