Tutti gli articoli di Societa
PHOTO
Ha scatenato una ridda di commenti il post su fb dell’ex delegato all’ecosistema digitale del comune di Cosenza Fabio Gallo. Ieri sera su fb ha dato notizia di un avvistamento UFO che diversi utenti a Cosenza gli avevano segnalato. Tra battute sulla città unica (che forse fa gola a un sindaco di una civiltà superiore) e l’augurio di un’invasione, qualcuno ha voluto condividere la propria esperienza e confermare l’avvistamento.
Ma la Calabria, al di là della ricostruzione di qualche appassionato ieri col naso all’insù, è sempre stata terra di “avvistamenti” insoliti.
Dalla polvere alle navicelle
Il 14 marzo del 1813, la tranquilla cittadina di Gerace fu improvvisamente avvolta da una misteriosa polvere gialla che scendeva dal cielo, suscitando panico e confusione tra gli abitanti. Il dottor Luigi Sementini, professore di Chimica a Napoli, analizzò questa sostanza insolita, descrivendola come terrosa e insipida, sconveniente all’alimentazione. La sua natura bizzarra, che cambiava colore quando riscaldata, portò a teorie fantasiose, come quella di un superoceano interstellare da cui provenivano navi interplanetarie.
Questo episodio, sebbene affascinante, non è unico nella storia della Calabria. Esattamente 69 anni fa, il 24 ottobre del 1954, a Catanzaro, furono segnalati avvistamenti di un oggetto volante non identificato, seguito da un altro avvistamento di massa in Toscana solo tre giorni dopo. Questi fenomeni, osservati da testimoni credibili come il capocronista Giorgio Batini e i calciatori locali, sono diventati pietre miliari nell’ufologia.
Gli avvistamenti continuano ad accumularsi negli anni successivi, con segnalazioni in tutto il territorio calabrese. Dai dischi volanti avvistati sul Valico di Monte Scuro nel 1954, alle strane luci azzurre avvistate nel Tirreno nel 1964, fino agli oggetti discoidali e luminosi visti nei cieli di Crosia nel 1986. Nel 2006, un ingegnere fotografò un oggetto volante sopra Rende, confermando la persistenza di questi fenomeni nel tempo.
Uno degli incontri più sorprendenti avvenne il 5 febbraio del 2007 a Rossano, quando un’imprenditrice locale fu inseguita da un oggetto volante mentre guidava con i suoi figli. Descrisse un oggetto metallico di grandi dimensioni, sospeso a pochi metri da terra, senza alcun rumore o movimento degli alberi circostanti. Questa testimonianza, raccolta dal Centro Ufologico Nazionale (CUN) calabrese, suscitò un grande interesse mediatico.
Altri casi seguirono negli anni successivi, tra cui la fotografia di un oggetto volante nell’Altopiano di Camigliatello nel 2007 e gli avvistamenti recenti a Corigliano Rossano nel 2024. Un pensionato locale, abituato agli incontri con questi presunti visitatori extraterrestri, ha raccontato di avvistamenti ricorrenti e persino di un presunto contatto avuto nel 2008.
Tuttavia, nonostante la ricchezza di testimonianze e avvistamenti, il fenomeno degli UFO rimane avvolto nel mistero. Mentre alcuni scettici suggeriscono spiegazioni razionali o fenomeni naturali, altri continuano a credere nell’ipotesi extraterrestre. In ogni caso, la Calabria