Gli sciatori a Camigliatello dovranno portare ancora un po’ pazienza. La neve non è ancora sufficiente a permettere l’apertura delle piste. Fulvia Caligiuri, commissaria Arsac, spiega come mai non siano stati sparati i cannoni con la neve artificiale, ausilio necessario anche in zone d’Italia collocate ad altitudini più generose rispetto a Camigliatello. «Se non c’è la giusta temperatura, è in questo momento non c’è per l’elevata umidità, non possiamo procedere con i cannoni perché la neve artificiale rischia di squagliarsi – ci spiega -. Allo stato la situazione a monte è ideale, la temperatura è più bassa e ci sono 40 centimetri di neve, il problema è a valle dove ce ne sono 20 di centimetri e non riusciamo a “battere” senza provocare fuoriuscita di terriccio. Aspettiamo speranzosi le prossime ore, la temperatura dovrebbe mantenersi sotto lo zero per qualche notte e questo potrebbe dare il via libera all’apertura. Oggi stanno procedendo al montaggio delle reti, cosa che si può fare solo quando comincia a nevicare per esigenze di fissaggio al suolo».

A Lorica la svista dei social

Approdiamo sul versante Lorica. Un turista che arriva dalla Sicilia o dalla Puglia, potrebbe essere fuorviato dall’ultimo aggiornamento della Pagina fb ufficiale del Comprensorio Sciistico. L’ultimo post, datato ottobre scorso, riporta la notizia della chiusura degli impianti per una serie di controlli tecnici commissionati dalla Lorica Ski e dal Comune di Casali del Manco. Il numero di telefono indicato squilla a vuoto. Tuttavia gli impianti sono aperti dal 22 dicembre scorso, come riportato da una nota di Ferrovie della Calabria, ma qualcuno si è dimenticato di scriverlo sulla pagina social (di solito prima ricerca che compie un utente per cercare informazioni). Insomma a Camigliatello la neve c’è, ma non basta, a Lorica la neve è quella giusta, ma qualche traccia social potrebbe indurre in errore. Prima o poi ci si incontrerà a metà strada.