Il progetto “CasAmica”, realizzato in sinergia con il Comune di Cosenza, conquista la ribalta e l’attenzione mediatica regionale: rappresenta infatti un modello concreto di accoglienza e sostegno per le persone con disabilità, un modello che sarà al centro oggi della puntata di Dentro la Notizia, il format di LaC condotto da Pier Paolo Cambareri. Ne parleremo con Adriana De Luca, presidente dell’associazione “Gli altri siamo noi” da anni impegnata nel promuovere inclusione, integrazione e solidarietà.

Sarà anche un’occasione per riflettere sull’attualità dell’insegnamento di papa Francesco, che ha invitato credenti e non credenti, durante il suo pontificato, a mettere al centro gli ultimi, i bisognosi, i dimenticati. Tra testimonianze e analisi, sarà un viaggio nel cuore di un impegno che parla il linguaggio dell’amore concreto e della giustizia sociale. Appuntamento alle ore 13 sul canale 11 del Digitale terrestre e sulla piattaforma streaming e on demand LaC Play.

CasAmica, il bilancio di Adriana De Luca

Un bilancio positivo, ma con lo sguardo puntato verso un futuro ancora incerto. È questo il quadro tracciato già ieri mattina da Adriana De Luca, presidente dell’associazione Gli altri siamo noi, a margine della presentazione dei risultati ottenuti grazie al progetto Casamica, finanziato con i fondi dell’8×1000 della Chiesa Valdese e in parte dalla legge 112/2016. «Noi stiamo cercando di dare continuità – spiega –. Il progetto è stato finanziato con i fondi del 2017-2018, ma restiamo in attesa di sapere se riusciremo a ottenere ulteriori risorse. C’è sempre un clima di incertezza che siamo costretti ad affrontare di volta in volta».

Il progetto ha mosso i primi passi con un finanziamento destinato a 6 persone con disabilità, una delle quali assistita a domicilio e cinque inserite in un appartamento denominato “Casa Fiore di Mandorlo”. Un’esperienza pilota che ha dimostrato la validità di un approccio orientato alla vita autonoma. «Conclusa quella prima fase – prosegue De Luca – grazie alla vittoria del bando dell’8×1000 Valdese abbiamo potuto allargare il progetto a 16 beneficiari, che si alternano nell’appartamento vivendo un’esperienza di vita indipendente: fare la spesa, gestire la casa, organizzarsi con il supporto di educatori e, se necessario, operatori socio-sanitari».

Un percorso che non riguarda solo i partecipanti, ma anche le loro famiglie, coinvolte in un processo graduale di distacco affettivo ed emotivo. «Aiutiamo anche i genitori – sottolinea la presidente – perché possano imparare a “lasciare andare” i propri figli. Non è semplice: la dipendenza emotiva e gestionale è molto forte, e spesso la famiglia è l’unico riferimento. Ma il cammino verso l’autonomia richiede tempo, lavoro su sé stessi, e soprattutto la fiducia nel fatto che questa indipendenza sia possibile».

«Fondamentale è stato il supporto del personale educativo, che ha accompagnato gli utenti nello sviluppo di competenze utili alla gestione della casa, all’utilizzo dei servizi e alla creazione di relazioni all’interno del quartiere. Un’esperienza di grande valore per la città di Cosenza e per tutto il territorio dell’ambito». Ha quindi aggiunto l’assessore al Welfare di Cosenza Veronica Buffone.