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La parola “Invasioni”, sussurrata timidamente nei giorni di Capodanno, adesso non è più un bisbiglio ma un progetto che comincia ad assumere forma e concretezza. Per questo motivo, tra qualche giorno, a Palazzo dei Bruzi si terrà una riunione operativa con il direttore artistico, Christian Merli, per fare il punto degli appuntamenti che abbracceranno l’arco di quasi un anno. Dopo il gran caos del concertone, organizzato sul filo di lana dopo i fondi arrivati come un deus ex machina a salvare la fine d’anno a Cosenza, adesso le carte si rimescolano e si ordinano per semi perché la partita non solo va chiusa ma intanto aperta perché i contributi relativi al bando sono legati, necessariamente, alla realizzazione del progetto. E quel progetto si chiama “Invasioni”.
La cifra totale iscritta a bando porta la cifra di 1 milione e 400mila euro, il massimo contributo erogabile a ente sarà di 100mila euro con una quota di cofinanziamento minimo del 30% da parte del Comune proponente, che potrà consistere anche in sponsorizzazioni, costo del personale, altri contributi pubblici. Una parte di questi quattrini è stata impiegata per Capodanno e adesso dovrà rientrare per rimpinguare il tesoretto delle Invasioni.
Il manager ed esperto di eventi, Christian Merli, originario di Lagonegro, ha pensato a una cinque giorni di eventi musicali distribuiti in tre diverse location: piazza dei Bruzi (e qui si è svolto il concertone), il Teatro Rendano (che ospiterà un evento letterario legato al concetto di “invasione”) e il Planetario (al momento abbandonato) che dovrebbe essere lo scenario di tre giornate dedicate all’arte. Il tema che allaccerà tutti gli appuntamenti sarà l’integrazione. I motori se non sono caldi almeno sono accesi.