Rivendicano il mantenimento dell’autonomia scolastica. Per questo gli studenti del liceo scientifico Enrico Fermi di Cosenza sono scesi in piazza, supportati dal Consiglio d’istituto, da docenti e personale Ata.

Il corteo, con circa 700 ragazzi, è partito dalla sede di via Anna Morrone diretto, attraverso viale Mancini e una sosta intermedia davanti al Comune, verso la sede della Provincia bruzia, ente delegato all’adozione del piano di ridimensionamento.

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Il rischio paventato, non essendoci più di 900 iscritti – quota indicata dal governo – è quello di un accorpamento con un altro istituto. Il liceo scientifico Enrico Fermi invece, anche in virtù di una storia ultradecennale, chiede di mantenere la propria autonomia e le proprie specificità. L’istituto negli ultimi anni è stato penalizzato dalla chiusura della sua sede più spaziosa, quella via Isnardi, destinata a essere ricostruita perché l’edificio precedente risultava carente sotto il profilo della prevenzione del rischio sismico.

Quello del dimensionamento è uno spettro che si agita anche su altre scuole, con il rischio peraltro di perdere qualche posto di lavoro nei ruoli di guida e di segreteria. Sempre su questi temi, nel pomeriggio, è in programma un altro presidio, questa volta promosso dall’unione sindacale di base alle ore 16 in piazza XI settembre.

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