Il monito dell’assessore Battaglia: da sanare ci sono ancora tante autorizzazioni per l'occupazione di suolo pubblico scadute e non ancora rinnovate per gli anni 2024 e 2025
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L’assessore alle attività produttive, Massimiliano Battaglia, invita i titolari dei pubblici esercizi, dei locali commerciali ed artigianali e comunque tutti gli utilizzatori di suolo pubblico, a regolarizzare la propria posizione mediante richiesta di nuovo rilascio e/o rinnovo delle autorizzazioni per l'occupazione di suolo pubblico scadute e non ancora rinnovate per gli anni 2024 e 2025.
“E’ importante procedere celermente a questo obbligo – afferma l’assessore Battaglia - attese le diverse riunioni svolte con gli operatori del settore, nei confronti dei quali sono stati assunti dal sindaco, Franz Caruso, impegni importanti che saranno mantenuti per come è abituato a fare, non ultimo la ridefinizione per l’annualità 2026, in sinergia con la Consulta per il commercio, presieduta da Maria Grazia Cavaliere, dei regolamenti del canone unico patrimoniale e quello del decoro urbano. Epperò, è necessario regolarizzare subito le varie posizioni per non essere costretti a commutare le sanzioni del caso. Il nostro obiettivo è fare ordine e regolamentare un settore che era ed è tuttora nel caos, con equità e giustizia sociale. Si raccomanda pertanto di adempiere agli obblighi dovuti”.
Si ricorda che le istanze di rilascio di nuova autorizzazione e/o di rinnovo all'occupazione, dovranno essere inoltrate al competente Settore 15° - SUAP, esclusivamente per via telematica mediante utilizzo della piattaforma impresainungiorno.it, raggiungibile dalla home page del sito internet del Comune di Cosenza. Presso lo stesso Settore 15°-SUAP, potranno essere reperite tutte le informazioni ed il supporto necessario per la corretta compilazione delle istanze e per l'ottenimento del titolo, previo pagamento dei costi ed in conformità agli atti regolamentari approvati
Si ricorda che in assenza di espresso provvedimento autorizzativo di rilascio e/o rinnovo della concessione, l'occupazione di suolo pubblico con pedane, dehors, tavoli, sedie, ombrelloni, strutture fisse e/o amovibili, ecc., deve ritenersi illegittima e comporta comunque l'obbligo della regolarizzazione con il pagamento del canone, ma anche l'applicazione di pesanti sanzioni di tipo economico nonché la possibile sospensione delle attività imprenditoriali ed il sequestro e la confisca dei beni con i quali si realizza l'occupazione illegittima.