La comunità di Crosia saluta con commozione Domenico Forciniti, per tutti Mimmo, vicepresidente della Lega Navale e figura profondamente radicata nel tessuto sociale del territorio. Una notizia che ha colpito l’intera cittadinanza, ma che – come sottolineato dalla sindaca Maria Teresa Aiello – non lascia un vero vuoto grazie a quanto Mimmo ha costruito in anni di impegno civile, sociale e comunitario.

«La scomparsa di Domenico Forciniti ci addolora tutti – afferma Aiello – ma non lascia un vuoto. La sua presenza è tangibile nella Lega Navale che ha fondato nel 2018, e nelle tante iniziative che hanno coinvolto e fatto crescere la nostra comunità». Un ricordo che mette in primo piano ciò che Mimmo ha lasciato: un patrimonio umano fatto di gesti, dedizione e visione.

Il ricordo della Lega Navale: «Mimmo era un faro per tutti noi»

Anche la Delegazione Lega Navale Italiana (LNI) Mirto Crosia ha voluto rendere omaggio alla figura di Forciniti attraverso le parole del presidente Jimmy Fusaro, che ne ha ricordato il valore umano e professionale, oltre all’impatto determinante sulla vita associativa.

«Mimmo era uno stimato medico, un professionista di riferimento per il territorio e l’anima della Delegazione LNI – sottolinea Fusaro –. È stata sua la generosa volontà di destinare il proprio studio medico di via dell’Arte a sede legale della Delegazione, garantendo uno spazio vitale per le attività associative». Un gesto che racconta più di mille parole il suo modo di vivere l’impegno civico e il suo attaccamento al territorio.

Forciniti viene descritto come un faro, una guida che ha contribuito in modo decisivo alla crescita dell’associazione e alla diffusione dei valori del mare, dell’educazione e della sicurezza. Sotto la sua vicepresidenza, la LNI ha consolidato rapporti istituzionali saldi con l’Amministrazione comunale, favorendo iniziative e progetti condivisi.

Una comunità unita nel ricordo

La sinergia tra Forciniti, la Delegazione LNI e il Comune di Crosia è stata un elemento determinante nel consolidare l’identità dell’associazione sul territorio. E proprio questa collaborazione – riconosciuta da Fusaro e ribadita dalla sindaca Aiello – rappresenta oggi una parte viva dell’eredità di Mimmo.

La città lo ricorda come medico, vicepresidente, fondatore, ma soprattutto come uomo di comunità, capace di unire e di immaginare progetti oltre il presente. Una figura che lascia tracce concrete, riconoscibili e destinate a durare nel tempo.