Luigina Diletto è la segretaria dell’associazione V.E.S.C.A in Longobucco, che dal mese di Agosto  ha dato origine ad un un interessante progetto “coloriAMO il borgo“. Il progetto ha come obiettivo quello di far rivivere i nostri centri storici, gli antichi mestieri, dando luce e colori agli antichi vicoli. Successivamente è partita la seconda parte del progetto ha visto la realizzazione di un murales dedicato al brigante Palma, e si è conclusa con la raffigurazione del volto di S. Domenico, patrono di Longobucco.

Ma cos’è il progetto Murales “ColoriAMO il borgo” dell’associazione V.E.S.C.A lo racconta la stessa Luigina Diletto: «Si tratta di un progetto iniziato nel mese di Agosto, come lo scopo di riqualificare il borgo  medievale di Longobucco attraverso murales. Hanno partecipato anche divertenti ragazzi dipingendo porte e portoni».

Alla prima parte del progetto hanno partecipato anche artisti quale Massimo Concas che in Via Castello ha riprodotto su murales gli antichi mestieri longobucchesi; Natalino Scino giovane artista rossanese, che ha riprodotto in via De Capua l’icona di San Domenico; Michele Straface, artista conosciuto non solo in Calabria ma anche fuori, con il ritratto del brigante Domenico Straface alias Palma. L’amore per il proprio paese ha portato l’associazione a realizzare questi progetti.

«Crediamo che la riqualificazione e il decoro urbano sia importante per una realtà quale Longobucco che già  di per sé e bel borgo. Noi crediamo in questo nostro progetto ‘Coloriamo il Borgo’, e lo porteremo avanti per dare la possibilità a chi viene nel nostro paese di vedere qualcosa in più”. Ma vediamo cos’è l’associazione V.E.S.C.A. “Ha sede in Longobucco, il presidente è l’avvocato Pino Flotta. È un’associazione no profit che si pone come obiettivo primario la riqualificazione del territorio. Ci occupiamo di organizzazione di eventi, presentazioni di libri, decoro urbano, sagre per riqualificare i nostri prodotti.  V.E.S.C.A significa Volontari dell’Economia, sociale, culturale, ambientale». Non è facile immaginare il futuro dei ragazzi nei piccoli comuni calabresi.

«Pensiamo che bisogna puntare sui ragazzi. La nostra associazione ha promosso tanti eventi, non per ultimo quello dei giovani artisti tra i 9 e i 14 anni che sono stati molto presenti. Così come il progetto in cui abbiamo trapiantato fiori nella bellissima piazza di Longobucco. Ci sono stati anche laboratori nel periodo della scorsa Pasqua. I ragazzi sono il nostro futuro, e noi come associazione, assieme alle famiglie  e alle scuole, dobbiamo dare loro gli strumenti  utili affinché socializzino tra loro. Crediamo che i ragazzi di oggi, futuri uomini di domani, sapranno dare il giusto valore alle bellezze del nostro borgo e della nostra bella Longobucco, e noi dobbiamo dargli le opportunità  giuste per restare e non andare via».