Il dibattito sull’Elettrodotto “Laino-Feroleto-Rizziconi” si riaccende a Montalto Uffugo. Il comitato dei cittadini delle frazioni di Pianette e Lucchetta, guidato dal coordinatore Aldo Perri, ha inoltrato una formale richiesta di intervento al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per sollecitare l’interramento del tratto di elettrodotto che attraversa le due località.

L’infrastruttura ad alta tensione da 380 kV, attiva dal 2005, passa a distanza ravvicinata dalle abitazioni, suscitando preoccupazioni crescenti tra i residenti, soprattutto per i possibili effetti nocivi dell’elettromagnetismo sulla salute pubblica. A rendere ancora più urgente la richiesta, i dati contenuti in cinque perizie tecniche, tra cui una redatta nel 2012 dai professori Maggiolini e Di Massa dell’Università della Calabria per conto della Procura di Cosenza. Secondo le analisi, i livelli di esposizione superano di oltre dieci volte i valori di soglia (0,3-0,4 µT) considerati a rischio, in particolare per i bambini e soggetti vulnerabili.

«La questione non è solo paesaggistica – scrive Perri – ma riguarda direttamente la salute, la qualità della vita e la tutela dell’ambiente. Le case c’erano prima dell’elettrodotto e ora si trovano a pochi metri dai cavi sospesi». Il comitato sottolinea che l’interramento è tecnicamente possibile, come dimostrano precedenti interventi simili, come quello a Favazzina (RC) per un tratto di 3 km, o il collegamento sottomarino tra Calabria e Sicilia, lungo 45 km.

In particolare, viene richiamato il Decreto Dirigenziale della Regione Calabria n. 13071 del 25 ottobre 2022, seguito da una manifestazione di interesse formale da parte del Comune di Montalto Uffugo nel gennaio 2023, finalizzata proprio alla realizzazione dell’interramento nei tratti urbani.

Il comitato chiede a Occhiuto:

  • L’attivazione concreta del procedimento previsto dal Decreto regionale del 2022;
  • Il reperimento delle risorse economiche per finanziare l’opera, attingendo a fondi regionali, nazionali o europei.

Infine, si manifesta rammarico per l’assenza di un confronto diretto con il Presidente, nonostante le ripetute richieste avanzate tramite il sindaco Biagio Faragalli. «Un incontro, anche breve, sarebbe determinante per affrontare una questione che da oltre vent’anni preoccupa i nostri concittadini» conclude Perri.