Un appuntamento di grande valore formativo attende gli studenti dell’Istituto “Da Vinci-Nitti” di Cosenza. Venerdì 28 novembre, alle 10:40, l’Auditorium di viale Mancini ospiterà il professor Eugenio Barone, luminare della ricerca sull’Alzheimer e ordinario di Biochimica alla Sapienza di Roma, per una mattinata dedicata alle frontiere scientifiche sulle neurodegenerazioni.

L’incontro, introdotto dal dirigente scolastico Damiano De Paola e moderato dalla giornalista Rita Russo dell’area Ricerca e Innovazione dell’Unical, coinvolgerà gli studenti degli indirizzi di Chimica e Biotecnologie Sanitarie in un percorso divulgativo pensato per accorciare le distanze tra scuola e ricerca avanzata.

Insulino-resistenza e Alzheimer: un’emergenza sanitaria e sociale

Il cuore della lezione sarà dedicato al legame tra insulino-resistenza e Alzheimer, un tema che la comunità scientifica considera sempre più centrale nella comprensione delle malattie neurodegenerative. Con circa 700mila persone colpite in Italia, l’Alzheimer rappresenta una delle sfide più complesse del nostro tempo, con ricadute mediche, sociali e familiari.

Barone illustrerà come i difetti metabolici possano essere fattori di rischio chiave nello sviluppo della patologia, aprendo agli studenti una finestra sulle basi molecolari del declino cognitivo.

«Per i nostri studenti – sottolinea De Paola – è un’opportunità unica per approfondire malattie complesse e confrontarsi con un esperto di fama internazionale, comprendendo quanto la ricerca sia fondamentale nel progresso medico e biotecnologico».

BVR-A, metabolismo cerebrale e nuove prospettive terapeutiche

Il professor Barone è autore di studi che hanno individuato nell’enzima biliverdina reduttasi A (BVR-A) un elemento chiave nei meccanismi dell’insulino-resistenza cerebrale. Un’alterazione che, secondo la letteratura più recente, aumenta la vulnerabilità al declino cognitivo e accelera i processi neurodegenerativi soprattutto in età avanzata.

Si tratta di risultati che potrebbero aprire scenari innovativi nella prevenzione e nella riduzione dell’incidenza dell’Alzheimer su larghi segmenti di popolazione.

Un ricercatore calabrese con una carriera internazionale

Originario di Paola, laureato con il massimo dei voti all’Unical e dottore di ricerca alla Cattolica di Roma, Eugenio Barone ha completato la sua formazione nei laboratori dell’Università del Kentucky e dell’École Polytechnique Fédérale de Lausanne, due centri d’eccellenza a livello mondiale.

Le sue pubblicazioni sono apparse su riviste scientifiche di rilievo internazionale e le sue ricerche sono sostenute da enti prestigiosi come l’Alzheimer’s Association. Barone figura inoltre come inventore principale di un brevetto per il trattamento di disabilità intellettiva e malattie neurodegenerative nella Sindrome di Down, un filone di studio che amplia ulteriormente il suo contributo alla medicina traslazionale.

Il valore dell’incontro: avvicinare i giovani alla scienza

La presenza di un ricercatore di questo calibro al “Da Vinci-Nitti” rappresenta un momento importante per la comunità scolastica cosentina. Per gli studenti, sarà l’occasione di confrontarsi con una testimonianza diretta di eccellenza scientifica, comprendendo il ruolo cruciale della ricerca nella lotta alle malattie neurodegenerative.

Un dialogo pensato per stimolare curiosità, vocazioni e consapevolezza, ma soprattutto per ricordare che la scienza è un percorso fatto di studio, passione e impegno.