Dal centro storico semivuoto alle spiagge piene: la mappa di un 15 agosto tra tradizione e voglia di evasione
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A Cosenza e provincia il Ferragosto si dividerà tra mare e Sila
Cosenza si è svegliata questa mattina in un silenzio quasi irreale. Le strade del centro, da Corso Mazzini al lungo Crati, hanno visto poche auto e ancor meno pedoni. Le saracinesche abbassate dominano la scena, con pochi bar e tabacchi aperti a servire i clienti rimasti in città. “In giorni così lavoriamo meno, ma c’è sempre qualcuno che non rinuncia al caffè e alla chiacchiera” racconta uno storico barista del centro, mentre serve granite e brioche a un gruppetto di turisti francesi sorpresi dal caldo e dal deserto urbano.
Pienone in Sila e sulla costa
Il vero Ferragosto cosentino, però, si è spostato altrove. Già dalle prime ore del mattino, la Statale 107 ha registrato traffico sostenuto in direzione Sila. A Camigliatello Silano e Lorica i parcheggi sono pieni e i sentieri brulicano di famiglie e comitive: tavoli da picnic occupati, profumo di salsicce alla brace e bambini che giocano nei prati freschi. Nei villaggi turistici si organizzano tornei di carte e grigliate collettive, mentre sulle rive del lago Arvo non mancano canoe e pedalò.
Sull’altro fronte, quello marino, è sold out la Riviera dei Cedri: Diamante, Scalea e Praia a Mare hanno registrato il tutto esaurito nei lidi e negli hotel già dalla vigilia. Ombrelloni fitti, mare calmo e acqua cristallina hanno attirato residenti e vacanzieri, complice un meteo da cartolina. A Paola, oltre alla giornata in spiaggia, tanti hanno fatto tappa al Santuario di San Francesco per una preghiera, mantenendo viva una tradizione che lega spiritualità e festa.
Neppure lo Ionio è rimasto indietro: a Rossano, Villapiana e Sibari il litorale ha visto un’ondata di visitatori, con musica live nei lidi e sagre serali. In alcuni borghi, come Cariati e Crosia, la vigilia ha già portato processioni e fuochi pirotecnici, preludio alle celebrazioni odierne per l’Assunzione.
Il Ferragosto in provincia di Cosenza è anche un mosaico di feste patronali e sagre. A Fuscaldo si celebra l’Assunta con una processione che attraversa le vie del borgo. In Sila, alcune frazioni propongono piatti tipici come pasta e fagioli cucinata in piazza, mentre sulla costa è tempo di granite artigianali e pesce fresco servito nei ristoranti con vista mare.
Ferragosto, a Cosenza, resta una giornata di comunità: che sia tra i boschi, in riva al mare o nelle piazze dei paesi, il 15 agosto unisce i cosentini in un rito laico e religioso al tempo stesso, fatto di sole, buon cibo e incontri. E domani, alzate le saracinesche, la città tornerà a pulsare.