A Pedace, quattro anni dopo il primo gesto simbolico che durante la pandemia portò all’installazione della panchina rossa accanto al murales delle Mariposas, le donne dell’associazione Biblioteca delle Donne “Fata Morgana” sono tornate nello stesso luogo per il flash mob intitolato “Libere”. Un momento collettivo pensato per ribadire la necessità di un impegno costante contro ogni forma di violenza di genere.

L’iniziativa, organizzata insieme all’associazione “La Biblioteca”, ha visto la partecipazione della sindaca di Casali del Manco Francesca Pisani, che ha condiviso con le presenti una riflessione sul significato profondo della parola libertà per le donne. Il concetto è stato inteso in tutte le sue declinazioni: diritto alla vita e alla sicurezza, affermazione della cultura della non violenza, possibilità di scegliere il proprio percorso, il proprio lavoro e il proprio corpo, oltre al diritto alla parola e alla disobbedienza in un contesto in cui il potere patriarcale continua a influenzare la realtà sociale.

Durante il flash mob, un pensiero è stato rivolto alle donne che nel mondo vivono condizioni di oppressione più severa, dalle afghane alle iraniane, dalle donne di diversi Paesi africani alle madri della Palestina e di Israele, accomunate da sofferenze che attraversano confini e culture.

La manifestazione ha previsto anche una preghiera laica per ricordare tutte le vittime di femminicidio, un modo per dare voce a chi non può più parlare e per affermare un impegno che non può conoscere pause. Il messaggio finale è stato forte e diretto: basta violenza sulle donne. Non ci sarà luce possibile nel mondo, hanno ribadito le organizzatrici, finché anche una sola donna continuerà a essere strappata alla vita per mano di chi abusa del potere.