Sette giorni per imparare a fronteggiare le emergenze e acquisire le più importanti nozioni di sicurezza. È l’esperienza vissuta dai bambini di quinta elementare e prima media di Maierà e Belvedere Marittimo al campo scuola estivo allestito nel campo sportivo Fulvio Forte. I partecipanti hanno aderito alla campagna nazionale “Anche io sono Protezione Civile“, che a Maierà si è svolta nella settimana dal 30 giugno al 6 luglio.

I piccoli partecipanti hanno dormito nelle tende e hanno mangiato pietanze preparate dagli addetti della cucina mobile della Protezione Civile Calabria, restando per sette giorni lontani da ogni forma di tecnologia.

L’impegno della Calabria

La campagna nazionale “Anche io sono Protezione Civile”, promossa dall’omonimo Dipartimento, si svolge in queste settimane in tutta Italia. In Calabria, la Regione ha finanziato dodici campi scuola. A Maierà, tra coloro che hanno dato il loro contributo al corso di formazione, c’era Francesco Filippo Gervasi, responsabile del servizio di volontariato di Protezione Civile regionale. «In questi campi scuola – ha detto – si cerca di diffondere i principi e la cultura di protezione civile attraverso dei giochi e delle attività per formare e informare i ragazzi». In caso di eventi avversi, «ognuno di noi può portare il suo piccolo ma determinante contributo alla messa in sicurezza delle persone del territorio».

Socializzazione e unione

La realizzazione dell’evento è stata possibile anche grazie al contributo di Cristina Vilardi, presidente dell’associazione della Protezione Civile “Belvedere 27 Mhz”, ente di cui fa parte anche Luigi Raffo, co-responsabile del campo scuola di Maierà. «È come se questi bambini fossero tutti figli miei – ha detto ai nostri microfoni -. Facciamo fare loro questa esperienza non solo per insegnare cosa fare un domani in caso di emergenza, ma soprattutto per farli conoscere».

La disponibilità del Comune di Maierà

Anche il sindaco di Maierà, Ivano Russo, ha preso parte al corso di formazione per vivere appieno questa esperienza. «Bisogna formare i bambini al volontariato sin da piccoli – ha dichiarato -, perché non è una cosa scontata. Le esperienze formative spingono i ragazzi a socializzare. Voglio ringraziare principalmente l’associazione di protezione civile “Belvedere 27 Mhz” e la Regione Calabria, nella persona del dottor Gervasi, che tra l’altro è qui presente. Abbiamo parlato anche di altre opportunità e io li ho ringraziati per aver dato anche innovazione alla gestione del piano di pressione civile».