Via Montenapoleone, nel cuore di Milano, conquista il primo posto nella classifica globale delle vie commerciali del lusso più costose al mondo. Lo afferma il report 2023 “Main Streets Across the World” di Cushman & Wakefield, che analizza 138 location retail urbane, prevalentemente di lusso, valutando i canoni prime.

La prestigiosa strada milanese raggiunge il vertice con un canone annuo di 20.000 euro al metro quadro, superando per la prima volta la Upper 5th Avenue di New York (19.537 euro/mq). Questo risultato rappresenta un doppio primato: oltre a essere la più costosa al mondo, è la prima via europea a raggiungere la vetta della classifica globale.

Crescita costante verso il successo

Negli ultimi dieci anni, Via Montenapoleone ha scalato la classifica con determinazione, passando dal sesto posto nel 2013 al primo nel 2023. Nell’ultimo anno, i canoni di locazione sono aumentati dell’11%, con una crescita complessiva del 30% negli ultimi due anni.

Secondo il report, la strada deve il suo successo a diversi fattori. La domanda dei retailer si mantiene elevata, mentre l’offerta rimane limitata. Inoltre, l’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro ha ulteriormente favorito la posizione di Montenapoleone rispetto alla rivale newyorkese.

Le altre posizioni nella classifica globale

La terza posizione della classifica mondiale va a New Bond Street di Londra, con un canone di 17.210 euro/mq (+13%). A seguire, la principale via dello shopping di Hong Kong, Tsim Sha Tsui, con 15.697 euro/mq (+7%).

Tra le europee, l’Avenue des Champs-Élysées di Parigi mantiene il quinto posto con 12.519 euro/mq (+10%), mentre il distretto di Ginza a Tokyo registra una crescita del 25%, raggiungendo 11.582 euro/mq.

L’Italia domina in Europa

Nella classifica europea, oltre a Via Montenapoleone, si distinguono anche Via Condotti e Piazza di Spagna a Roma, che si posizionano rispettivamente al terzo e decimo posto. Questo risultato conferma l’importanza del mercato del lusso italiano a livello internazionale.

I fattori del successo di Milano

Secondo Thomas Casolo, responsabile retail Italia e co-head luxury di Cushman & Wakefield, Milano ha raggiunto questo primato grazie all’attrattività unica di Via Montenapoleone. L’area si distingue per la concentrazione di boutique in uno spazio ristretto e per le nuove aperture di marchi prestigiosi, in particolare nel Quadrilatero della moda tra Via Verri e Via Sant’Andrea.

Casolo sottolinea che “Via Montenapoleone è diventata il Place to Be per i brand del lusso”, rappresentando un punto di riferimento globale.

Anche Joachim Sandberg, amministratore delegato di Cushman & Wakefield Italia, riconosce il ruolo cruciale di Milano come polo d’attrazione per investimenti, turismo e nuovi residenti: “Dal 2015, con l’Expo, Milano si è affermata come una delle capitali europee più importanti, consolidando il suo primato nel settore del lusso”.

Crescita globale dei canoni retail

Il report evidenzia che nel 57% delle location monitorate i canoni di locazione sono aumentati rispetto all’anno precedente, con una crescita media globale del 4,4%.

Le Americhe registrano la performance migliore (+8,5%), trainate dagli Stati Uniti (+11%). Europa e Asia Pacifico seguono rispettivamente con il 3,5% e il 3,1% di aumento medio.

Un primato da valorizzare

Milano deve ora trasformare il primato di Via Montenapoleone in un’opportunità duratura per la comunità. Secondo Sandberg, “è essenziale che questo successo generi valore tangibile per tutti gli stakeholder, consolidando il ruolo della città come capitale del lusso e motore economico europeo”.

Con una crescita costante del mercato e una forte domanda da parte dei retailer, Milano rafforza il suo posizionamento globale, dimostrando che il connubio tra moda, lusso e innovazione può fare la differenza.