«Forse qualcuno si è impaurito; l’idea di vedere dei corpi veri può essere sconvolgente, anche se ad allarmarsi sono stati più gli adulti dei bambini, a dirla tutta. Parliamo di anatomie umane, una cosa che fa parte del nostro essere, della nostra vita, quindi direi che la mostra è solo interessante, non spaventosa». Jason Quaiser è il giovane curatore di origini tedesche della mostra Real Human Exhibition, che ha fatto tappa a Rende lo scorso fine settimana. Nella calura del primo week end davvero estivo, qualcuno non ha voluto mancare l’occasione di visitare una mostra di grande impatto visivo, disertando le spiagge per qualche ora.

«Prima di criticare venite a visitarla»

Da sei anni Quaiser porta in giro per l’Europa l’esposizione che considera un «sogno realizzato». I corpi arrivano dagli Usa e sono quasi tutti appartenenti a persone defunte asiatiche. Non sono mancate e non mancano però le critiche da parte di chi considera mostre del genere (ce ne sono diverse) anti-etiche, perché presentano al pubblico anche bambini e donne incinte

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