«Fermiamo il dimensionamento scolastico» queste le parole del comitato dei genitori degli studenti del Liceo Pitagora, che ieri si è riunito alle 14:30 nell’auditorium dell’istituto “Cosentino”, per illustrare le ragioni del “NO” al dimensionamento scolastico proposto dal consiglio provinciale. Nonostante il tempo uggioso, molti i genitori e gli studenti presenti al congresso.

Ad intervenire, il dirigente scolastico, la dottoressa Alisia Rosa Arturi insieme ad alcuni docenti, che hanno manifestato la loro contrarietà all’accorpamento delle scuole. Il professor Cozza ha dimostrato, attraverso grafici e percentuali come il Liceo Pitagora sia cresciuto negli ultimi anni. A partire dal 2017, c’è stato un aumento  del 140% delle  iscrizioni, che ha portato ad un un incremento complessivo del Liceo, che oggi vede un numero di studenti pari a 1371. L’intervento del professor Cozza si è concluso con un immagine simbolica, che rispecchia l’attuale situazione del Pitagora: un tunnel, alla fine del quale si intravede la luce. E’ questa luce che spinge l’agguerrito comitato dei genitori a battersi contro le disposizioni della regione.

Secondo quest’ultimo l’ente provincia non ha tenuto conto dello specifico caso del Liceo scientifico Pitagora, della sua storia recente e soprattutto dei risultati raggiunti dall’istituto: come quello relativo ai consistenti finanziamenti ottenuti attraverso numerosi bandi. La preoccupazione maggiore è senza ombra di dubbio la nascita di un istituto scolastico, che è stato definito da genitori e studenti, come “elefantiaco”.

Di fatti il dimensionamento porterebbe alla nascita di un mega istituto, che vedrebbe l’unione del Liceo Gioacchino da Fiore e del Liceo scientifico Pitagora: oltre 2 mila studenti, con più di 200 docenti e dislocato su ben 4 sedi. Anche i liceali, si uniscono in maniera passiva a questa “lotta”. A prendere parola, con grinta e audacia, Piero Foglietti, rappresentante d’istituto, e Francesco Mazzotta, rappresentate alla consulta, secondo i quali l’accorpamento porterebbe alla disgregazione dell’identità del Liceo Scientifico Pitagora.