Il Movimento del Territorio con Pasqualina Straface lancia l’allarme sulla scuola primaria di via Nizza a Schiavonea, dove a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico i lavori risultano ancora incompleti.

«Stiamo assistendo a una vera catastrofe amministrativa – denuncia il Movimento – nel settore più delicato della vita cittadina: i servizi scolastici e per l’infanzia».

I ritardi riguarderebbero non solo la primaria di Schiavonea, ma anche l’asilo nido di via Fontanelle allo Scalo coriglianese, già oggetto di interrogazione consiliare.

Le famiglie senza certezze

Le famiglie, già provate da disagi continui, si trovano ora senza risposte concrete sull’avvio dell’anno scolastico. «Le scuole sono il cuore democratico e sociale di ogni comunità – sottolinea il Movimento Straface –. Non è accettabile che, di fronte a responsabilità così evidenti, l’Amministrazione si rifugi nello scaricabarile senza assumersi i propri doveri».

Le domande inevase

I genitori chiedono chiarimenti immediati su punti fondamentali: dove andranno i bambini a settembre? Quale piano è previsto per la riorganizzazione delle classi? Quali sono le tempistiche reali per il completamento dei lavori? Dove saranno trasferiti gli alunni in attesa di rientrare nelle strutture? Domande semplici, osserva il Movimento, che non hanno ancora ricevuto risposta ufficiale.

«Basta alibi, servono risposte»

«Schiavonea e lo Scalo non meritano un simile trattamento – incalza Pasqualina Straface –. La scuola non può diventare terreno di propaganda né di rinvii infiniti. Le famiglie hanno diritto di sapere oggi, non domani, se i loro figli potranno entrare in strutture sicure e nei tempi previsti». Il Movimento chiede all’amministrazione comunale di dire la verità, assumersi le proprie responsabilità e informare tempestivamente i cittadini sul piano per i servizi scolastici 2025-2026.