Quando gli si chiede dove andrebbe se un giorno dovesse pensare di lasciare l’Unical, il primo posto che gli viene in mente è l’Università di Berkeley, in California. «La prima importante esperienza di ricerca l’ho fatta lì, mi avevano offerto il dottorato ma in quell’occasione ho fatto la scelta che poi sarebbe stata il leitmotiv di tutta la mia carriera: ho rifiutato e ho scelto di restare in Calabria. Di recente ho riallacciato i rapporti e abbiamo messo in campo nuove collaborazioni». 

Ma se domandare è lecito e rispondere è cortesia, la cortesia in cui Giancarlo Fortino eccelle al pari degli studi che lo hanno portato nel gotha della scienza internazionale lo obbliga a pensare a una cosa a cui, in realtà, non pensa affatto: «Continuerò a lavorare come ho fatto in questi anni assieme a tante università straniere però non prevedo nel prossimo futuro di spostarmi». Il docente è l’unico scienziato italiano entrato nell’élite mondiale della Computer science per il 2023. Entra di diritto tra i “nostri” calabresi dell’anno.

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