CronacaNel 2013 la Dda scoprì che il collaboratore di giustizia continuava ad avere comportamenti non limpidi e il presidente della Corte d’Assise di Cosenza nell’ambito del processo per l’omicidio di Carmine Pezzulli lo definì totalmente inattendibile. Oggi Violetta Calabrese racconta ai magistrati della Dda che Modesto «era consapevole che il denaro consegnato al suocero veniva impiegato
Redazione Cosenza Channel