NotizieIl secondo filone dell’indagine, condotto dal gruppo tutela spesa pubblica sempre del nucleo p.e.f. di Catanzaro, riguarda presunte condotte illecite perpetrate nell’affidamento e nella gestione del “servizio autombulanze occasionale e su chiamata” gestito dall’azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Tale vicenda si colloca temporalmente in concomitanza con l’emissione dell’interdittiva antimafia da parte della prefettura di Catanzaro
Redazione Cosenza Channel