Il difensore Enzo Belvedere ottiene un pronunciamento favorevole dalla seconda sezione penale della Cassazione. Ora un nuovo giudizio cautelare davanti al Riesame di Catanzaro
"Valle dell'Esaro" è alle battute finali. Lunga e articolata discussione dell'avvocato Lucio Esbardo sull'ipotesi associativa e sull'aggravante dell'agevolazione mafiosa. Infine, l'intervento del legale Mario Scarpelli
Lo sostiene il tribunale collegiale della città dei bruzi nelle motivazioni della sentenza emessa nel luglio scorso in "Testa di Serpente". Ma ci sono differenze sostanziali con il rito abbreviato
L'ex collaboratore di giustizia, nella missiva indirizzata al giudice che presiede "Reset", tenta di screditare l'operato della magistratura e punta il dito contro i pentiti
Tra le posizioni discusse in requisitoria c'è anche quella del collaboratore di giustizia, pentitosi nel 2018 dopo la condanna definitiva nel processo "Job Center"
Fissate tre udienze settimanali da gennaio a giugno 2024. Date indicate però in concomitanza di altri procedimenti già presieduti da due componenti dell'attuale collegio nonché del rito abbreviato che si svolge a Catanzaro
Nonostante un annullamento senza rinvio della Cassazione, la pubblica accusa ritorna alla contestazione iniziale ritenendo l'imputato presunto partecipe del clan degli "zingari"
La Dda di Catanzaro contesta la tentata estorsione, con l'aggravante mafiosa, a Fiore Bevilacqua alias "Mano Mozza". Ecco cosa ha detto il pm Vito Valerio
Mentre due magistrati indagavano anche su "Strusciatappine", sempre la Dda di Catanzaro arrestò il presunto esponente del clan degli "zingari" per il duplice omicidio Chiodo-Tucci
L'analisi del pm antimafia Vito Valerio sui rapporti dei clan attivi a Cosenza e Rende rispetto alla posizioni di Ettore Lanzino, Maurizio Rango, Carlo Lamanna ed Ettore Sottile
Si tratta del figlio di Giovanni Abruzzese. Il 39enne, imputato in "Reset", lo scorso agosto aveva ottenuto un provvedimento favorevole nell'inchiesta "Athena"
Ha la dote della "Stella" ed è ritenuto dalla Dda di Catanzaro il numero due della presunta confederazione mafiosa cosentina dopo il boss Francesco Patitucci