«Un bellissimo risultato, a coronamento di un percorso altrettanto bello durato sei anni, durante i quali l’Università della Calabria è cresciuta molto, sia nelle iscrizioni che nella qualità della formazione». Così il rettore uscente dell’Unical, Nicola Leone, intervistato da Nico De Luca nella trasmissione Dentro la Notizia, ha commentato la firma dell’accordo per la realizzazione del nuovo Policlinico universitario di Rende.

«Siamo felici che questo accordo giunga a compimento del lavoro fatto – ha aggiunto Leone –. Tutto è nato con la storica apertura del corso di laurea in Medicina, il primo novembre 2021: fu la prima proposta che avanzai al presidente Occhiuto, appena insediato. Eravamo a Paola, al santuario di San Francesco, e lui accolse con entusiasmo il progetto, sostenendolo insieme al direttore generale De Salazar. Siamo riusciti a procedere rapidamente grazie a una progettazione rigorosa e a un metodo scientifico».

Leone ha ricordato come il successo sia frutto di una «sinergia straordinaria» tra Università e Regione: «Il contesto favorevole e la collaborazione istituzionale hanno permesso di raggiungere risultati che sono andati ben oltre le aspettative».

Il rettore ha poi annunciato un ulteriore passo avanti nella formazione medica calabrese:

«Domani partiranno undici scuole di specializzazione mediche all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. È un segnale concreto di come la Calabria stia finalmente costruendo un sistema universitario-sanitario moderno e competitivo. I benefici in termini di assistenza si vedranno. Il nostro obiettivo è sempre stato il bene comune le scelte sono state improntate su questo. Il progetto darà enormi benefici a tutti, pensate a quelli già visibili, tanti calabresi oggi vengono operati all’Annunziata dal robot Da Vinci per non pensare alla prossima cardiochirugia pubblica. L’università diventerà ancora più attrattiva».