Lucio Presta attacca Occhiuto: «Pensa solo all’apparenza e la città di Cosenza è piena di problemi»
Il candidato sindaco del Pd parla del degrado urbano e di tante altre cose. Nessun accenno alle divisioni interne nella coalizione di centrosinistra Le riflessioni di Lucio Presta, candidato sindaco di una parte del centrosinistra, partono dal decadimento di alcune aree della città di Cosenza fino alla situazione socio-culturale, ma ovviamente non vi è alcun
Il candidato sindaco del Pd parla del degrado urbano e di tante altre cose. Nessun accenno alle divisioni interne nella coalizione di centrosinistra
Le riflessioni di Lucio Presta, candidato sindaco di una parte del centrosinistra, partono dal decadimento di alcune aree della città di Cosenza fino alla situazione socio-culturale, ma ovviamente non vi è alcun accenno al disagio che vive il Pd che come vi abbiamo raccontato ieri oggi è diviso in due fazioni: quelli pro-Presta e quelli che nutrono più di un dubbio nei riguardi del manager dei vip dello spettacolo. «Ci sono cose rispetto alle quali vorrei non aver ragione mai» dice Lucio Presta, riferendosi «ai numerosi articoli, usciti sulla stampa odierna, che riportano condizioni di decadimento e di trascuratezza visibili in molti, troppi angoli di Cosenza. Da tempo, ormai, sottolineo come la bellezza di una città non risieda unicamente nel suo “km” principale e come un’Amministrazione degna di tale nome, debba avere cura, prima che dell’apparenza, della sua sostanza. Via Degli Stadi, per esempio, è figlia del più assoluto degrado. Vi sono alberi abbattuti lasciati sul ciglio delle strade, marciapiedi ridotti in macerie che rendono impossibile il transito pedonale e nella zona, un tempo destinata alla nascita di un centro commerciale, transennata forse da anni, vi è ormai solo il posto per una discarica abusiva. Credo che qualcosa, a me che non vengo considerato cosentino, sfugga. Via Degli Stadi non è forse Cosenza? E non è sempre cosentina la strada di via Migliori, antistante il Pronto Soccorso dell’Ospedale, da due giorni chiusa al traffico per il crollo del manto stradale al seguito della rottura di una tubatura della rete idrica? Problema che pare non sia nuovo e che ad oggi inibisce il traffico, rendendo disagevole la circolazione in una città che, di per sé, ha nella mobilità una delle lacune più grandi. Tali voragini, assolutamente pericolose, non possono essere considerate normalità soprattutto alla luce di fenomeni che si ripetono costantemente anche in zone diversificate (vedi via Zara di qualche tempo fa)».
«Resta inoltre», continua Lucio Presta «un problema primario quello relativo al controllo del rispetto delle regole. In pieno centro, su Piazza Kennedy, alcuni automobilisti sono arrivati a parcheggiare sui percorsi riservati ai ciechi. E’ un dato che mi esorta a riflettere sulla scarsa disponibilità di parcheggi, da un lato, ma soprattutto sulla necessità di un’attenzione perenne in ogni angolo della città».
Infine conclude Lucio Presta, «mi permetto di definire grave, la possibilità reale, appresa sui giornali, che statue del MAB possano non essere state soggette ad assicurazione. Un patrimonio artistico di cui si vanta il Comune di Cosenza, lasciato al rischio, reiterato nel tempo, di danni, la cui riparazione rischia di gravare sul bilancio comunale. Per alcuni avrò smesso di essere cosentino, eppure riesco a vedere molto bene il disagio e l’abbrutimento che, mio malgrado, versa in alcune zone e che desta, in me, profonda amarezza».
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