FRONTIERA | Al via l’udienza preliminare contro il clan Muto. Il caso dell’avvocato Rizzo: imputato e difensore di fiducia. Luberto: «E’ incompatibile»
L’udienza preliminare della doppia operazione antimafia “Frontiera” e “Cinque Lustri” al via oggi nell’aula bunker di Catanzaro. Sono 80 gli imputati accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, armi, droga e usura dalla Dda di Catanzaro che questa mattina è stata rappresentata dai procuratori aggiunti Vincenzo Luberto e Giovanni Bombardieri e dal pubblico ministero
L’udienza preliminare della doppia operazione antimafia “Frontiera” e “Cinque Lustri” al via oggi nell’aula bunker di Catanzaro. Sono 80 gli imputati accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, armi, droga e usura dalla Dda di Catanzaro che questa mattina è stata rappresentata dai procuratori aggiunti Vincenzo Luberto e Giovanni Bombardieri e dal pubblico ministero Alessandro Prontera.
Le due inchieste, condotte dai carabinieri del Ros di Salerno e Catanzaro, dal Nucleo Investigativo di Cosenza e dalla Guardia di Finanza di Cosenza, hanno dimostrato la capacità della cosca Muto di Cetraro di controllare il territorio dell’Alto tirreno cosentino e di avere come finanziatore l’imprenditore romano Giorgio Ottavio Barbieri.
In aula erano presenti quasi tutti gli imputati. Sul punto è stata sollevata un’eccezione dal collegio difensivo, relativamente alla posizione di 16 persone collegate in videoconferenza ma non attinte dal regime di carcere duro. Gli avvocati hanno chiesto che i loro assistiti dalla prossima udienza vengano tradotti a Catanzaro per partecipare direttamente al processo. La pubblica accusa, tuttavia, ritiene che, vista la gravità indiziaria e la pericolosità sociale dei singoli imputati, questo non debba essere concesso. Il giudice per l’udienza preliminare Carlo Saverio Ferraro si è riservato.
Inoltre il gup dovrà sciogliere la riserva sulla richiesta di ammissibilità di costituzione di parte civile da parte della provincia di Cosenza e del comune di Scalea. Barbieri, inoltre, ha chiesto il giudizio immediato, mentre i collaboratori di giustizia Adolfo Foggetti e Giuseppe Montemurro hanno preannunciato di essere giudicati col rito abbreviato, così come altri imputati.
Il prossimo 13 giugno Franco Muto ha annunciato che renderà dichiarazioni spontanee in aula. Sarà il giorno in cui il gup si pronuncerà sulle eccezioni difensive, di cui una riguarda proprio la richiesta di astensione di Ferraro che aveva dato parere favorevole alla videoconferenza per coloro i quali non erano sottoposti al 41bis. E’ stata stralciata la posizione di Maurizio Rango, perché al difensore di fiducia, l’avvocato Antonio Sanvito, non è arrivata alcuna notifica.
Infine, il procuratore aggiunto Luberto ha sollevato un’altra eccezione per la posizione dell’avvocato Michele Rizzo che risulta imputato per violazione del segreto istruttorio aggravata dal metodo mafioso ed è anche difensore di fiducia di alcuni imputati. Per il numero due della Dda l’avvocato è incompatibile e deve rinunciare alle nomine.
GLI IMPUTATI. In udienza preliminare ci sono Antonio Abbruzzese, inteso “Tonino Banana” (difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Cesare Badolato), Carlo Antonuccio (difeso dagli avvocati Francesco Boccia e Cesare Badolato), Giuseppe Antonuccio (difeso dall’avvocato Cesare Badolato), Gianluca Arlia (difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno e Giorgia Greco), Salvatore Baldino (difeso dall’avvocato Sergio Rotundo), Giorgio Ottavio Barbieri (difeso dall’avvocato Nicola Rendace), Francesca Barbieri (difesa dagli avvocati Marco Facciolla ed Emiliano Fasulo), Davide Bencardino (difeso dall’avvocato Michele Rizzo), Pierpaolo Bilotta (difeso dall’avvocato Giuseppe Bello), Giuseppe Nicola Bosco (difeso dagli avvocati Gianmichele Bosco e Sergio Rotundo), Gennaro Brescia (difeso dall’avvocato Vincenzo Ioppoli), Agostino Bufanio (difeso dall’avvocato Vito Caldiero), Giulio Caccamo (difeso dall’avvocato Luigi Crusco), Giuseppe Calabria (difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno e Giorgia Greco), Pietro Calabria (difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno e Giorgia Greco), Vincenzo Campagna (difeso dagli avvocati Ugo Vetere e Giuseppe Bruno), Giuseppe Candente (difeso dagli avvocati Maurizio Nucci e Salvatore Staiano), Gianluca Caprino (difeso dagli avvocati Gianmichele Bosco e Giuseppe Rotundo), Gino Caroprese (difeso dall’avvocato Giuseppe Bruno), Luca Carrozzini (difeso dagli avvocati Ugo Vetere e Giuseppe Bruno), Marco Carrozzini (difeso dall’avvocato Giuseppe Bruno), Enzo Casale (difeso dagli avvocati Loreto Zozzaro e Bernardino Lombardi), Angelo Casella (difeso dagli avvocati Giuseppe Pizzicanti e Italo Guagliano), Angelo Chianello (difeso dall’avvocato Antonio Amato), Simone Chiappetta (difeso dall’avvocato Marcello Manna), Fedele Cipolla (difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno e Paolo Pisani), Franco Cipolla (difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno e Paolo Pisani), Angelina Corsanto (difesa dagli avvocati Giuseppe Bruno e Rossana Cribari), Giuseppe Crusco (difeso dagli avvocati Ugo Vetere e Giuseppe Bruno), Alessandro De Pasquale (difeso dagli avvocati Riccardo Panno, Michele Biamonte e Dora Le Voci), Antonio Di Petromica (difeso dagli avvocati Rossana Cribari e Alessandro Gaeta), Gianfranco Di Santo (difeso dagli avvocati Giuseppe Cantore e Giuseppe Pizzimenti), Giuseppe Esposito (difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Stefano Nimpo), Gaetano Favaro (difeso dagli avvocati Maria Rossana Ursino e Antonio Ludovico), Giuseppe Fiore (difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno, Ivana De Angelis e Luca Acciardi), Adolfo Foggetti (difeso dall’avvocato Patrizia Sebastianelli), Pier Matteo Forestiero (difeso dagli avvocati Giuseppe Fonte e Sabrina Mannarino), Amedeo Fullin (difeso dagli avvocati Giuseppe Bello e Agostino Fortunato), Antonietta Galliano (difesa dall’avvocato Rossana Cribari), Cono Gallo (difeso dagli avvocati Domenico Amodeo e Vincenzo Morriello), Vito Gallo (difeso dall’avvocato Giuseppe Bruno), Agostino Iacovo (difeso dagli avvocati Michele Rizzo e Francesco Cribari), Emilio Iacovo (difeso dagli avvocati Michele Rizzo e Francesco Cribari), Maria Iacovo (difesa dagli avvocati Natalia Branda e Giuseppe Bruno), Simone Iannotti (difeso dall’avvocato Giuseppe Bello), Emanuel La Scaleia (difeso dall’avvocato Giuseppe Bello), Massimo Longo (difeso dagli avvocati Marco Facciola e Nicola Rendace), Guido Maccari (difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno e Sergio Rotundo), Laura Maccari (difesa dall’avvocato Giuseppe Bruno), Alessandra Magnelli (difesa dall’avvocato Lucio Rende e Roberto Laghi), Antonio Mandaliti (difeso dagli avvocati Natalia Branda e Pasquale Vaccaro), Filippo Matellicani (difeso dall’avvocato Norina Scorza), Giuseppe Montemurro (difeso dall’avvocato Emanuela Capparelli), Franco Muto (difeso dagli avvocati Nicola Guerrera e Luigi Gullo), Luigi Muto (difeso dagli avvocati Salvatore Staiano e Rossana Cribari), Mary Muto (difesa dagli avvocati Giuseppe Bruno e Giuseppe Fonte), Sandra Muto (difesa dall’avvocato Antonio Amato), Carmine Occhiuzzi (difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno e Marco Bianco), Luca Occhiuzzi (difeso dagli avvocati Vito Calmiero e Paolo Losardo), Andrea Orsino (difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno e Giuseppe Fonte), Alfredo Palermo (difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno e Leone Fonte), Valentino Palermo (difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello), Sara Pascariello (difesa dall’avvocato Cesare Badolato), Antonio Pignataro (difeso dall’avvocato Giuseppe Bruno e Marcello Manna), Sabrina Silvana Raimondo (difesa dall’avvocato Vincenzo Sgromo), Maurizio Rango (difeso dall’avvocato Antonio Sanvito), Vittorio Reale (difeso dall’avvocato Rossana Cribari), Andrea Ricci (difeso dagli avvocati Nicola Guerrera e Gemma Guerrera), Michele Rizzo (difeso dagli avvocati Nicola Guerrera e Vito Caldiero), Simona Maria Assunta Russo (difesa dall’avvocato Giorgio Cozzolino), Luigi Sarmiento (difeso dagli avvocati Sabrina Maratea e Giuseppe Pizzimenti), Giuseppe Scornaienchi (difeso dall’avvocato Paolo Pisani), Salvatore Sinicropi (difeso dagli avvocati Giuseppe Bello e Aldo Ferraro), Mariangela Tommaselli (difeso Giuseppe Fonte e Sabrina Mannarino), Eupremio Rocco Trazza (difeso dall’avvocato Giuseppe Bello), Alexander Tufo (difeso dall’avvocato Rocco Crusco), Carmelo Valente (difeso dagli avvocati Rossana Cribari e Luigi Gullo), Luigino Valente (difeso dagli avvocati Paolo Picardi e Giuseppe Bruno), Pietro Valente (difeso dall’avvocato Rossana Cribari) e Fabrizio Vitale (difeso dagli avvocati Maurizio Vetere ed Erminio Cioffi). (Antonio Alizzi)