Bancarotta fraudolenta, arrestato Mimmo Barile. Sequestrati oltre 2 milioni di euro
I militari del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Cosenza, nell’ambito delle indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Cosenza, hanno eseguito una misura cautelare personale nei confronti Mimmo Barile, già consigliere provinciale, imprenditore cosentino operante nel settore degli Hotel di lusso, per il delitto di bancarotta fraudolenta. Contestualmente, i Finanzieri del Nucleo di Polizia
I militari del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Cosenza, nell’ambito delle indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Cosenza, hanno eseguito una misura cautelare personale nei confronti Mimmo Barile, già consigliere provinciale, imprenditore cosentino operante nel settore degli Hotel di lusso, per il delitto di bancarotta fraudolenta.
Contestualmente, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria hanno eseguito un sequestro preventivo di circa 2 milioni e mezzo di euro nei confronti di tre società gestite dal medesimo imprenditore.
La società fallita è stata nel tempo gravata da rilevanti esposizioni debitorie nei confronti di banche, fornitori e società di leasing, nonostante sia stata destinataria di rilevanti contributi regionali sin dagli anni ’90.
Il dissesto finanziario della società e, quindi, il depauperamento del patrimonio della stessa, è stato pertanto la conseguenza di una gestione caratterizzata da continue e ingiustificate distrazioni di denaro perpetrate dai soci, sia a favore di loro congiunti sia sotto forma di finanziamenti a favore delle altre società del “Gruppo”.
Le indagini, svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Cosenza, hanno consentito alla Procura della Repubblica di richiedere ed ottenere il provvedimento di arresto notificato in data odierna all’indagato, difeso dagli avvocati Roberto Le Pera e Francesco Gelsomino.