“Calabria Verde”, nomina Barilaro: prosciolto il governatore Oliverio
Una buona notizia per il governatore Oliverio nel giorno in cui il Riesame di Catanzaro conferma l’obbligo di dimora nel Comune di San Giovanni in Fiore per l’inchiesta “Lande Desolate”. Il presidente della Regione Calabria doveva rispondere del reato di abuso d’ufficio nell’indagine relativa a un filone di “Calabria Verde” per la nomina del sindaco
Una buona notizia per il governatore Oliverio nel giorno in cui il Riesame di Catanzaro conferma l’obbligo di dimora nel Comune di San Giovanni in Fiore per l’inchiesta “Lande Desolate”.
Il presidente della Regione Calabria doveva rispondere del reato di abuso d’ufficio nell’indagine relativa a un filone di “Calabria Verde” per la nomina del sindaco di Acquaro, Giuseppe Barilaro, in un distretto dell’azienda che sarebbe avvenuta, secondo l’accusa, per finalità elettorali. Per questo reato il gup di Catanzaro ha disposto il proscioglimento del governatore Oliverio.
Le altre posizioni processuali
Prosciolti anche l’ex assessore regionale all’Agricoltura, Michele Trematerra e un ex dirigente Franca Arlia, mentre l’attuale presidente della provincia di Cosenza, Franco Iacucci, è stato assolto. Rinviati a giudizio, invece, l’ex dg di Calabria Verde Paolo Furgiuele e il sindaco di Acquaro, Giuseppe Barilaro.
Nel collegio difensivo figurano gli avvocati Enzo Belvedere, difensore di Oliverio, Nicola Carratelli, Gregorio Barba e Sergio Calabrese. (a. a.)