martedì,Gennaio 14 2025

Corigliano Rossano, i 5 Stelle fuori dalla competizione

Il Consiglio di Stato respinge il ricorso presentato dopo l’esclusione della lista dalle prossime amministrative Il no definitivo è arrivato stasera. Il Consiglio di Stato ha messo la parola fine alla vicenda del Movimento 5 Stelle, che quindi resta escluso dalle prossime elezioni amministrative di Corigliano Rossano. La lista del M5S era stata bocciata per

Corigliano Rossano, i 5 Stelle fuori dalla competizione

Il Consiglio di Stato respinge il ricorso presentato dopo l’esclusione della lista dalle prossime amministrative

Il no definitivo è arrivato stasera. Il Consiglio di Stato ha messo la parola fine alla vicenda del Movimento 5 Stelle, che quindi resta escluso dalle prossime elezioni amministrative di Corigliano Rossano.

La lista del M5S era stata bocciata per alcune irregolarità all’indomani della presentazione dalla commissione elettorale e il Tar aveva confermato l’esclusione dalla competizione. Nello specifico, la contestazione riguardava la mancanza di collegamento, mediante timbro o firma di congiunzione, tra il foglio contenente l’elenco dei 19 candidati e quelli con le 200 sottoscrizioni.

Le motivazioni del Consiglio di Stato

Il portavoce Claudio Fiorentino aveva parlato di “sentenza frettolosa” da parte del Tar, che già aveva respinto il primo ricorso dopo la decisione della sottocommissione elettorale circondariale di Castrovillari. Da qui la speranza riposta nel Consiglio di Stato, che però ha confermato la prima sentenza, rilevando: “che è consolidato l’orientamento della giurisprudenza secondo cui i “moduli aggiuntivi” utilizzati per la sottoscrizione delle liste, quando siano privi dell’indicazione del contrassegno di lista e dell’elenco dei candidati, devono necessariamente essere uniti al primo foglio da elementi ulteriori rispetto alla semplice spillatura (timbri lineari, firme, etc.), in modo da consentire alla Commissione elettorale di verificare in maniera inequivoca che i sottoscrittori fossero consapevoli di dare il proprio appoggio a quella determinata lista ed ai relativi candidati; che tale interpretazione rigorosa dei requisiti di forma attestanti la consapevolezza dei sottoscrittori della lista non può in nessun caso ritenersi un mero formalismo, in quanto tali requisiti sono funzionali a garantire l’interesse superiore ad una trasparente e corretta competizione elettorale, confutando la possibilità che vengano ammesse liste nelle quali possa anche solo dubitarsi che la raccolta delle firme sia stata attuata mediante inammissibili artifici o, comunque, irregolarmente”.

Secondo il Consiglio di Stato, dunque, “non vi è certezza in ordine al fatto che gli elettori, al momento della sottoscrizione, fossero nella piena ed effettiva conoscenza dei nominativi di tutti i candidati e del simbolo di lista che appoggiavano”.

La lista del Movimento 5 Stelle, è dunque definitivamente esclusa dalle prime elezioni della nuova città unica. (mav)

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