martedì,Gennaio 14 2025

Tutto chiarito tra l’Amaco e i sindacati. Rassicurazioni sugli stipendi

La Commissione trasporti di Palazzo dei Bruzi ha ospitato questa mattina l’audizione dell’Amministratore Unico dell’Amaco Paolo Posteraro. L’incontro è servito per esaminare la situazione economico-finanziaria dell’azienda di trasporto urbano, alla luce di un’esplicita richiesta di incontro da parte delle organizzazioni sindacali Filt-CGIL e Uil Trasporti che nei giorni scorsi avevano avanzato delle rivendicazioni, con riferimento

Tutto chiarito tra l’Amaco e i sindacati. Rassicurazioni sugli stipendi

La Commissione trasporti di Palazzo dei Bruzi ha ospitato questa mattina l’audizione dell’Amministratore Unico dell’Amaco Paolo Posteraro.

L’incontro è servito per esaminare la situazione economico-finanziaria dell’azienda di trasporto urbano, alla luce di un’esplicita richiesta di incontro da parte delle organizzazioni sindacali Filt-CGIL e Uil Trasporti che nei giorni scorsi avevano avanzato delle rivendicazioni, con riferimento ad alcune spettanze arretrate del contratto di secondo livello già maturate, ai ticket mensa e alla mensilità di aprile, poi regolarmente corrisposta dall’azienda.

La linea dell’amministratore dell’Amaco

Dopo l’introduzione del Presidente dell’organismo consiliare Gisberto Spadafora, l’Amministratore Unico dell’Amaco Posteraro ha tracciato il quadro economico-finanziario soffermandosi sul bilancio, lo stato patrimoniale e la situazione di cassa dell’azienda. «Con assoluta certezza – ha detto Posteraro – entro il 30 giugno approveremo il bilancio che, per la prima volta dopo tre anni in perdita, sarà in pareggio, grazie all’attività di risanamento che è stata portata avanti nel 2018 ed i cui effetti si vedranno anche nel 2019». Con riferimento allo stato patrimoniale, Posteraro ha messo in luce come negli ultimi 12 mesi i passi avanti registrati siano stati notevoli, «anche se – ha detto – il percorso è ancora lungo. La situazione economico-finanziaria era tutt’altro che rosea – ha aggiunto – Un primo risultato si è avuto perché, avendo chiuso con un utile di esercizio, non sono stati generati ulteriori debiti».

Per quanto attiene agli aspetti debitori l’Amministratore unico dell’Amaco  ha inoltre evidenziato che dai 2 milioni di euro di debiti maturati nei confronti degli enti previdenziali si è scesi ad un milione e mezzo. Scesi ad un milione e mezzo anche i debiti nei confronti dell’erario. Con la “cura” Posteraro sono, inoltre, diminuiti anche i debiti nei confronti dei fornitori, passati dal milione e seicentomila euro del 2018 agli attuali un milione e 100 mila euro.

Il numero uno dell’Amaco ha ostentato tranquillità, anche perché grazie alla sua “terapia d’urto” è stato scongiurato ogni rischio legato ad eventuali istanze di fallimento. «Dei crediti vantati nei confronti della Regione – ha rimarcato ancora Posteraro – l’Amaco ha incamerato nel corso dello scorso anno quanto dovuto dalla stessa Regione a titolo di rimborsi del contratto collettivo, ma la Regione deve ancora versare residui che riguardano le annualità che vanno dal 2015 al 2017 e l’intera somma accreditata per il 2018, oltre alla restituzione per gli ultimi 5 anni della quota, pari al 2,5%, trattenuta annualmente dalla Regione per verificare l’efficienza del servizio svolto».

I debiti del Comune nei confronti dell’Amaco

Con riferimento ai crediti vantati nei confronti del Comune Posteraro ha poi ricordato che «l’esposizione debitoria di Palazzo dei Bruzi nei confronti di Amaco si aggira intorno ai 2 milioni di euro, ma si tratta di debiti ereditati dalle precedenti amministrazioni e che riguardano il periodo compreso tra il 2005 ed il 2011». Quindi l’Amministratore Unico di Amaco ha spiegato la recente crisi di liquidità che ha determinato le preoccupazioni dei sindacati. «Nel mese di aprile si è verificata una crisi di liquidità a causa di un episodio che non ha esito a definire disdicevole. La Regione doveva corrispondere il rimborso degli oneri dei contratti con somme che risultavano già iscritte nel bilancio regionale del 2018».

L’Amministratore Unico ha poi rassicurato i dipendenti e le organizzazioni sindacali sul pagamento, con lo stipendio di maggio, del premio di produttività di gennaio accreditato dai conducenti, mentre la prossima settimana sarà corrisposto il saldo alla società Cesare Pozzo (circa 13 mila euro) che non era stato possibile corrispondere semplicemente per ragioni amministrative.

Parola ai sindacalisti

I sindacalisti intervenuti, Mario Li Trenta per la Uil trasporti e Giovanni Angotti per la Filt-CGIL, pur riconoscendo la validità dell’operato dell’Amministratore Unico Posteraro, hanno ribadito la necessità della certezza e puntualità nel pagamento degli stipendi di tutti i lavoratori dell’Amaco. A questo proposito dal consigliere comunale Damiano Covelli, che ha ringraziato Paolo Posteraro per la chiarezza, è venuta la proposta di allargare il tavolo della discussione al sindaco Mario Occhiuto e all’assessore regionale ai trasporti Roberto Musmanno.

«Le sorti dell’azienda di trasporto urbano stanno a cuore a tutti i consiglieri comunali, senza distinzione di colore politico. Oltre alla fotografia scattata da Paolo Posteraro – ha aggiunto Covelli – deve essere possibile anche un rilancio dell’azienda che deve passare necessariamente attraverso il recupero dei crediti vantati e la possibilità di fare anche degli investimenti».

I complimenti a Posteraro

Un plauso alla gestione Posteraro è venuto anche dal consigliere comunale Carmelo Salerno. Il presidente Gisberto Spadafora ha aggiornato la seduta di commissione rinviando ulteriori approfondimenti al tavolo tecnico che sarà costituito dall’Amministratore unico dell’Amaco, al quale saranno invitati tanto il sindaco Occhiuto quanto l’assessore regionale ai trasporti Musmanno «per formulare – ha detto Spadafora – nuove proposte e nuove idee di rilancio dell’azienda di trasporti che sta a cuore alla città, all’Amministrazione e a tutto il consiglio comunale».

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