sabato,Giugno 14 2025

Mario Oliverio, il Pd nazionale e le Regionali: il nodo è (solo) giudiziario

Mario Oliverio, il Pd nazionale e le Regionali: il nodo è (solo) giudiziario. Ecco perché Nicola Zingaretti non vuole la ricandidatura del Governatore. Mentre il Pd nazionale cerca un accordo col M5S per un governo di legislatura, cancellando anni di odio politico e attacchi pesantissimi tra Matteo Renzi e Luigi Di Maio, in Calabria una

Mario Oliverio, il Pd nazionale e le Regionali: il nodo è (solo) giudiziario

Mario Oliverio, il Pd nazionale e le Regionali: il nodo è (solo) giudiziario. Ecco perché Nicola Zingaretti non vuole la ricandidatura del Governatore.

Mentre il Pd nazionale cerca un accordo col M5S per un governo di legislatura, cancellando anni di odio politico e attacchi pesantissimi tra Matteo Renzi e Luigi Di Maio, in Calabria una parte dei democrat spinge per la ricandidatura del governatore Mario Oliverio. Agosto è il mese delle vacanze al mare, ma non per tutti. In tanti hanno inteso spendere una parola in più nei confronti del politico di San Giovanni in Fiore che, con forza e determinazione, spera di convincere Nicola Zingaretti a concedergli la ricandidatura per la Cittadella regionale.

Le speranze di Oliverio, però, sono state già vanificate dal segretario nazionale del Partito che ha chiaramente parlato di «rinnovamento» e non di continuità alla guida della Regione Calabria. E i motivi, come lo stesso numero uno del Pd ha spiegato più volte nelle varie trasmissioni e dopo la notizia di inchieste giudiziarie riferite alla Regione Calabria, non sono politici. Ma i calabresi non sarebbero d’accordo neanche in questo caso.

Zingaretti non vuole la ricandidatura di Oliverio

Gli amici di Oliverio non ci sentono e si dicono pronti a disobbedire al Pd nazionale, magari boicottando il candidato Governatore per le imminenti Regionali. Cosa che è già successa alle Europee, quando gli aficionados del presidente della Giunta, non hanno sostenuto Franco Roberti, ex procuratore nazionale antimafia, votando per Andrea Cozzolino, sponsorizzato dal triumvirato Oliverio-Adamo-Bruno Bossio. Il Pd calabrese, dunque, è abituato a dividersi in ogni competizione elettorale, accantonando l’unità del partito. E in tanti fanno finta di non capire che il veto di Zingaretti è esclusivamente giudiziario. Non solo per le inchieste in corso, ma a Roma temono che i guai non siano finiti qui. Insomma, al Nazareno sentono puzza di bruciato che, tradotto, significa: no alle primarie e no a un Oliverio bis. (alan)

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