giovedì,Marzo 28 2024

Le prime mosse di Jole Santelli: ecco i suoi collaboratori

Jole Santelli presenterà a Roma anziché a Catanzaro, il primo atto della sua presidenza. Lo farà nella sala stampa della Camera dei Deputati alla presenza di giornalisti e deputati di Forza Italia che saluteranno per l’ultima volta la loro collega, destinata a governare per i prossimi cinque anni la Regione Calabria. Tema dell’incontro romano, che

Le prime mosse di Jole Santelli: ecco i suoi collaboratori

Jole Santelli presenterà a Roma anziché a Catanzaro, il primo atto della sua presidenza. Lo farà nella sala stampa della Camera dei Deputati alla presenza di giornalisti e deputati di Forza Italia che saluteranno per l’ultima volta la loro collega, destinata a governare per i prossimi cinque anni la Regione Calabria. Tema dell’incontro romano, che per rispetto di chi segue la politica calabrese poteva essere organizzato anche nella Cittadella regionale, sarà quello «della legalità e dello sviluppo legato alle straordinarie potenzialità del territorio». La Santelli, inoltre, ha annunciato che sarà almeno tre giorni alla settimana a Roma, luogo dove risiede.

I collaboratori di Jole Santelli: ecco i primi nomi

Secondo quanto filtra dall’entourage di Jole Santelli, la neo governatrice avrebbe già deciso chi l’affiancherà in questa nuova avventura politica. In primis, l’ex prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro che, secondo i beni informati, dovrebbe assumere il ruolo di capo di gabinetto. Nella struttura speciale regionale di Jole Santelli, inoltre, dovrebbero far parte anche Eva Catizone, in qualità di portavoce del Presidente, e Luciano Vigna, ex assessore comunale al Bilancio nel periodo di pre-dissesto del comune di Cosenza. Vigna, lo ricordiamo, è in quota Fratelli d’Italia, molto vicino a Fausto Orsomarso, destinato a diventare Assessore regionale al Turismo. Nello staff dovrebbe essere confermata anche Roberta Biasi. Dovrebbe avere un ruolo anche Giampaolo Calabrese, anch’esso proveniente dall’amministrazione di Mario Occhiuto, dove ricopriva l’incarico di dirigente del settore Cultura.

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