Rifiuti, Cosenza pronta a sbloccare i fondi
La provincia di Cosenza resta sommersa dai rifiuti, ma qualche miglioramento potrebbe arrivare già nei prossimi giorni. A spiegarlo questa mattina, Vincenzo Granata (Lega), ai margini della commissione Ambiente da lui presieduta e riunitasi per discutere di un progetto di educazione ambientale nelle scuole primarie da avviare a settembre. I commissari aprono le casse La
La provincia di Cosenza resta sommersa dai rifiuti, ma qualche miglioramento potrebbe arrivare già nei prossimi giorni. A spiegarlo questa mattina, Vincenzo Granata (Lega), ai margini della commissione Ambiente da lui presieduta e riunitasi per discutere di un progetto di educazione ambientale nelle scuole primarie da avviare a settembre.
I commissari aprono le casse
La vera notizia, però, è che i commissari arrivati a Palazzo dei Bruzi avrebbero autorizzato lo sblocco dei fondi per pagare il dovuto alle aziende che si occupano dello stoccaggio della spazzatura. Soldi che il dissesto dell’ente aveva congelato, nonostante provenissero in larga parte dagli altri comuni della provincia. Confluite nelle casse di Palazzo dei Bruzi per il suo ruolo di capofila nell’Ato, le somme erano destinate a saldare i debiti accumulati dai 150 comuni del Cosentino nel primo semestre del 2019. Le difficoltà economiche di Cosenza si sono ripercosse su tutto il territorio provinciale e a pagarne le spese sono stati i cittadini, con le strade invase dall’immondizia.
I rifiuti della provincia verso le discariche
Ma qualcosa, spiega, Granata, inizia a muoversi. I commissari avrebbero accettato, date le precarie condizioni igieniche del territorio e la provenienza dei quattrini, di svincolare quanto già versato dagli altri enti al capoluogo. I pagamenti potrebbero partire già domani, annuncia il consigliere comunale, o al più tardi in settimana. Ed è plausibile pensare che gli impianti di raccolta, una volta incassate le spettanze, possano riprendere ad accettare maggiori quantità di rifiuti dagli enti finora morosi.
I problemi post dissesto
Cosenza rappresenta un caso a parte, a seguito del crack finanziario di novembre. I commissari dovranno valutare, come per tutti gli altri creditori dell’ente, che percentuale dei debiti accumulati possa essere saldata. Sarà fatta un’offerta, dopo attente rendicontazioni, all’azienda e quest’ultima si troverà a un bivio. Accetterà per recuperare almeno parte dei soldi che le spetterebbero o trascinerà il Comune in tribunale per provare ad averli tutti?
Il piano rifiuti della Regione
I cumuli per strada, però, potrebbero ritornare prestissimo un po’ ovunque per ragioni diverse da quelle prettamente economiche. La Regione, spiega ancora Granata, ha calcolato che da qui a giugno per i comuni calabresi sarà possibile conferire circa 47.500 tonnellate di spazzatura. Solo Cosenza al momento, prosegue il leghista, ne manda a Crotone più o meno 500 al giorno, complici i ritardi nella raccolta di queste settimane. Servirebbero nuovi impianti, ma nessuno è disposto ad ospitarli.