Cosenza-Lecce, Lecce-Cosenza. Un viaggio anche abbastanza lungo, date le tratte non entusiasmanti della Jonica, che molti protagonisti hanno compiuto negli ultimi anni. A partire dall’estate 2016, quando Mauro Meluso lasciò la poltrona di ds di via degli Stadi per diventare l’uomo mercato dei salentini, tanti fra calciatori e dirigenti hanno fatto la stessa strada, dalla Calabria alla Puglia e viceversa. 

[nextpage title=”MELUSO” ]

A inaugurare il passaggio per primo è stato proprio il direttore sportivo della squadra allenata da Roselli. Un rinnovo quasi annunciato durante un incontro all’Unical con Gianni di Marzio, poi l’addio improvviso ai colori rossoblù per abbracciare la realtà giallorossa. Al “Via del Mare”, per Mauro Meluso, due promozioni consecutive, dalla C alla B e dalla B alla A, sempre con Liverani in panchina. Poi la salvezza sfiorata con i giallorossi, la rescissione e la nuova avventura a La Spezia.

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[nextpage title=”CIANCIO E ARRIGONI” ]

Andrea Arrigoni e Simone Ciancio: impossibile separarli. I due vennero chiamati proprio da Meluso, che li aveva portati a Cosenza nell’estate del 2014 e li portò con sé in Salento due anni più tardi. Meglio il primo del secondo: Arrigoni contribuirà a entrambe le promozioni, mentre Ciancio esulterà soltanto per il primo campionato vinto, quello di Serie C.

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[nextpage title=”FIORDILINO E VUTOV” ]

Luca Fiordilino e Antonio Vutov, anche loro inscindibili. I due wonder boy, a Cosenza sotto la guida di Roselli, passarono in Salento insieme al ds che li aveva portati al Marulla. Pure qui, più fortunato il primo del secondo: il giocatore scuola Palermo si consacrò come uno fra i migliori della categoria, tanto da essere, ancora oggi, un mediano ricercato in Serie B. Soltanto sei mesi, invece, per il bulgaro, il cui numero nove venne preso in consegna (con molta più sorte) da Marconi. 

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[nextpage title=”DI PIAZZA” ]

Suo il primo gol ufficiale del Cosenza formato Serie B, anche se lo realizzò in Coppa Italia. Il centravanti che a Lecce aveva contribuito alla promozione con dieci reti cercò l’esplosione in terra bruzia. Matteo Di Piazza partì anche bene, con la già citata rete in Coppa contro il Trapani, ma finì presto nel dimenticatoio. Solo sei presenze e un addio ruvido coi tifosi

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[nextpage title=”LEGITTIMO” ]

Nell’ultimo giorno di mercato a seguito della promozione in Serie B, Stefano Trinchera riesce a portare a Cosenza il difensore Matteo Legittimo, reduce anch’egli dal salto di categoria, ma con la maglia del Lecce. Mai acquisto fu più felice: ancora oggi, il centrale mancino è uno dei perni della formazione silana, con 64 presenze in due stagioni (e quattro in quella appena iniziata). 

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[nextpage title=”VERA” ]

Un colombiano sotto la Sila: nell’ultima sessione di mercato l’esterno sinistro ha fatto il passaggio della Basilicata, parafrasando Cesare, ed è arrivato a Cosenza con la formula del prestito dopo otto presenze in Serie A con la maglia del Lecce. Ancora non c’è stata l’opportunità di vedere Bryan Vera all’opera, ma se esordisse proprio contro la sua ex squadra? 

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[nextpage title=”I GIRI LUNGHI” ]

Abbiamo trattato soltanto dei trasferimenti diretti, ma negli ultimi anni in tantissimi hanno vissuto sia il “Marulla” che il “Via del Mare”, magari facendo tappa in altre piazze. Stefano Trinchera, Piero Braglia, Carlos Embalo ed Allan Pierre Baclet da una parte, Andrea La Mantia e Kastriot Dermaku dall’altra.

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