Regione Calabria, nuova ordinanza: stop alle visite specialistiche in ospedale
Il presidente facente funzioni della Regione Calabria ha emanato una nuova ordinanza che riguarda il settore sanitario: ecco le misure.
Il presidente facente funzioni della Giunta regionale della Calabria, Nino Spirlì ha emanato una nuova ordinanza, nell’ambito dell’emergenza sanitaria da coronavirus. Ecco cosa prevede il provvedimento firmato nella serata di oggi, giovedì 29 ottobre 2020.
Le disposizioni contenute nell’ordinanza firmata da Nino Spirlì:
- È disposta la sospensione all’interno delle Strutture Ospedaliere pubbliche, delle attività ambulatoriali per prestazioni specialistiche con classe di priorità D (Differibile) e P (Programmata), come definite dal PNGLA 2019-2021 di cui all’Intesa Stato-Regioni 21.02.2019. Sono fatte salve leprestazioni ambulatoriali recanti motivazioni d’urgenza, nonché quelle di dialisi, di PET/TC, di radioterapia e quelle oncologiche-chemioterapiche, le prestazioni relative alla gravidanza a rischio e/oa termine ed i follow up non differibili.
Sono fatti salvi, altresì, gli screening oncologici all’interno dei programmi organizzati, le prestazioni di ostetricia e ginecologia riportate in allegato 1 all’Ordinanza 29/2020, gli esami, le visite ed ogni altra prestazione connessa alla procreazione, alla nascita ed alla diagnosi prenatale ed al parto, le visite cardiologiche, le sedute di vaccinazione, le donazioni disangue. E’ consentito lo svolgimento regolare dei piani terapeutici, le somministrazioni di farmacoterapia e tutte quelle prestazioni non procrastinabili, in quanto potrebbero procurare un potenziale danno al paziente. Restano consentite le prestazioni ambulatoriali svolte in strutture pubbliche esterne ai presidi ospedalieri. Sono sospese le attività in regime di intramoenia.
- È disposta la sospensione dei ricoveri in elezione e, quindi, differibili, all’interno delle Strutture Ospedaliere pubbliche, sia di area medica, che di area chirurgica – ivi compresi quelli in intramoenia – fatte salve le prestazioni di ricovero per riabilitazione ospedaliera in quanto il processo riabilitativo non può̀ essere posticipato nelle sue fasi, al fine di evitare/ridurre eventuali esiti invalidanti.
- Si dispone che le strutture pubbliche interessate dal presente provvedimento procedano alla riprogrammazione delle attività ambulatoriali e di ricovero sospese ai sensi della presente Ordinanza. Sarà cura di ogni Struttura avvertire gli utenti le cui prestazioni e ricoveri siano stati sospesi, perriprogrammare l’appuntamento con la tempistica coerente con il presente provvedimento.
- Si dispone che i presidi delle aziende ospedaliere trasferiscano, presso i Presidi Ospedalieri Territoriali direttamente gestiti dalle Aziende Sanitarie Provinciali, i pazienti COVID-19 ricoverati stabilizzati e non ancora dimissibili al proprio domicilio, previa intesa tra le Direzioni Sanitarie delle Strutture.
- Si dispone che le Strutture Sanitarie procedano ad incrementare, nelle more dell’adesione a quanto previsto nel DCA n. 91 del 18 giugno 2020 e, fermo restando il disposto di cui all’Ordinanza n.80/2020, il numero di posti letto nelle Unità Operative di Malattie Infettive, al fine di ampliare la recettività dei pazienti COVID positivi, rimodulando i posti letto resisi disponibili dal provvedimento di sospensione dei ricoveri in elezione.
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