giovedì,Marzo 28 2024

Rapina una ragazza di Rende, arrestato 22enne di Cosenza

Ieri sera un 22enne di Cosenza ha rapinato una ragazza di Rende che lavora in una gioielleria. I carabinieri lo hanno arrestato nella notte.

Rapina una ragazza di Rende, arrestato 22enne di Cosenza

Nella tarda serata di ieri, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cosenza hanno tratto in arresto un 22enne cosentino ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata. 

Il ragazzo poco prima si era introdotto all’interno dell’auto di una ragazza di Rende che lavora all’’interno di una gioielleria di Cosenza, e dietro la minaccia di un coltello si è fatto consegnare la borsa con all’interno il portafogli, il telefono cellulare ed i documenti personali. La donna nel tentativo di evitare la sottrazione della borsa, si è messa all’inseguimento dell’uomo chiedendo aiuto ai passanti. Le grida di aiuto della stessa hanno richiamato l’attenzione di un agente della Polizia Penitenziaria libero dal servizio che, intuendo quanto stava accadendo, si è posto anch’esso all’inseguimento del fuggivo.  

Il  rapinatore, nel tentativo di sfuggire ai suoi inseguitori, si è lanciato in un dirupo che delimita il cantiere dei lavori, sito in Viale Giacomo Mancini e, dopo aver scavalcato la recinzione per entrare all’interno dell’istituto scolastico “A. Monaco”, è rimasto impigliato nel cancello. I militari della pattuglia della Sezione Radiomobile, giunti immediatamente dopo la segnalazione al 112 di alcuni passati, dopo aver scavalcato la recinzione, hanno fermato il ragazzo, recuperando la borsa che è stata consegnata alla vittima. Durante la fuga, lo stesso fuggitivo, nel gettarsi in un dirupo, è caduto da un’altezza di circa 4 metri, subendo delle gravi lesioni al volto per cui è stato necessario richiedere l’intervento di un’ambulanza per trasportarlo presso il vicino pronto soccorso.   

L’arrestato, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura di Cosenza informata sull’accaduto, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.